Orizzonte Maiori attacca Capone sulla scuola “E’ un ricatto alla città”

28 febbraio 2019 | 14:20
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Orizzonte Maiori attacca Capone sulla scuola “E’ un ricatto alla città”

“E’ un ricatto alla città. L’attuale tentativo di trasferimento delle elementari a Via Capitolo contrabbandato come necessità urgente serve solo a dimostrare come il project financing in corso sia “inevitabile” per aprire la strada, dopo l’ipotetico abbattimento della Scuola Media, a una speculazione economico-finanziaria che non ha precedenti sul nostro territorio.”

Così Orizzonte Maiori dopo il consiglio comunale tenutosi questa mattina nella cittadina della Costa d’ Amalfi e seguito in diretta da Positanonews, il primo giornale online nativo della Costiera amalfitana e Penisola sorrentina, Un attacco frontale al sindaco Antonio Capone questo e continuano:

“Cominciamo col dire che ad oggi il project financing non esiste: c’è solo un bando in corso, cui bisognerà vedere chi aderisce, voluto da questa mini maggioranza nel modo onestamente spiegato a tutti – e mai smentito – dal nuovo Gruppo Consiliare Idea Comune. In pratica ci sono solo otto persone, tre o quattro delle quali vogliono decidere per tutti sulla scuola di tutti (e soprattutto sui box e gli alberghi… di alcuni). Si vedrà.

Si vedrà quando il bando sarà chiuso, quando uno o più soggetti avranno risposto, quando esisterà un progetto definitivo amministrativamente, giuridicamente e urbanisticamente regolare.

Si vedrà quando tutti i cittadini di Maiori si pronunceranno nel referendum che promuoveremo con un comitato aperto a tutti coloro che stanno mostrando sensibilità non strumentale al problema, a partire dal Comitato NOBOX.

Ma questo è domani.

Oggi noi abbiamo chiesto di convocare il Consiglio per salvaguardare il regolare andamento della didattica e per capire cosa sia cambiato rispetto solo a settembre scorso, allorché il Sindaco in persona ha garantito alle nostre famiglie che lo stabile di Via De Jusola era sicuro come le loro case.

Per capire che cosa lo abbia spinto a dire a fine gennaio che il Prefetto di Salerno avrebbe “imposto” il trasferimento di alcune classi.

Per capire come il verbale della Prefettura, (arrivato solo alle 10.20 di stamattina), con ASL e VVFF, avrebbe “accertata la necessità urgente di diminuire il carico antropico” a Via de Jusola, scoprendo invece che tale riduzione è solo caldeggiata da un tecnico non registrato a verbale tra i presenti, e senza titolo formale ad esservi, che guarda caso diventa proprio in questi giorni oggetto di incarico da parte del Comune di Maiori.

Per vedere dove sta scritto che al momento lo stabile non può ospitare più di 100 persone, e per capire di “quale” parte dello stabile stiamo parlando, visto che, come è noto, l’edificio si articola in due diversi corpi di fabbrica.

Per conoscere come in assenza questo verbale agli atti dell’Ente già dal 19 febbraio il Sindaco abbia potuto conferire mandato all’arch. Di Martino di predisporre lavori per il trasferimento in Via Capitolo, e come il 25 febbraio una azienda, scelta senza gara e in evidente assenza dei requisiti di urgenza, abbia potuto entrare nella Scuola Media senza che ci fosse una qualsiasi determina di affidamento valida. E anche come abbia fatto la Giunta ad approvare nella stessa data una delibera (ancora adesso non pubblicata) che a questo verbale non disponibile faceva diretto riferimento.

Per capire in base a quali capacità divinatorie nella stessa nota del 19 febbraio il profeta Capone preveda di trasferire a palazzo Stella Maris già dal 15 settembre 2019 tutte le classi di materne,  elementari e medie, se e quanto il Comune abbia vinto al Superenalotto per i fondi necessari all’adeguamento per farne una scuola per alcuni anni, e se i lavori si prevedono in affido, sempre senza gara, a qualche azienda giapponese di fiducia dell’Ente circa i tempi di esecuzione.

Per sapere, infine, cosa impedisca, come noi invece proponiamo e come dichiarano condivisibile a verbale anche ASL e VVFF, di dare esecuzione alle prescrizioni dei NAS su Via De Jusola in termini compatibili con lo svolgimento delle attività scolastiche, se necessario pianificandone il completamento nelle fasi di sospensione della didattica.

Noi speriamo che oggi il Consiglio trovi la saggezza per impedire questo affrettato, strumentale e inopportuno trasferimento, che si trasformerà in un disagio cronico a tempo indefinito per i nostri ragazzi e per la scuola tutta, rinviando il confronto nel merito della nuova scuola Elementare e dell’Infanzia, che ovviamente tutti vogliamo, a quando proposte effettive siano sul tappeto e possano essere  serenamente discusse da ogni punto di vista.

Diversamente, sarebbe sempre più chiaro che la “diminuzione del carico antropico”, non deve essere fatta a Via De Jusola, bensì a palazzo Mezzacapo. E presto.”