Il punto di vista di Gaspare Apicella
Era da aspettarselo: la costa amalfitana isolata, difficile da raggiungere, problematico persino lo spostamento tra i Comuni.
Da Agerola a Ravello fino al Valico di Chiunzi sui monti della Costa d’ Amalfi è un bollettino di guerra. Scuole chiuse a Tramonti anche per l’impossibilità dei pendolari “del sapere” di raggiungere i plessi scolatici; latte fresco non presente nelle latterie o salumerie dei Comuni collinari; percorsi alternativi da paura ( uno di questi è off limit per continui e pericolosi smottamenti anche con il bel tempo)
Ma perchè questri nostri amministratori locali, questi personaggi cui sarebbe negativo persino affidare l’amministrazione di un condominio, non gettano la spugna chiedendo l’invio di tecnici di provata esperienza e di grande affidabilità per condurre in porto ( i soldi ci sono) interventi radicali e risolutori su strade, costoni, corsi d’acqua e quanto altro. I rattoppi, i “rappezzi” non sono più consentiti. Non è consentito che ad ogni minimo accenno di pioggia, con previsioni di allerta, tutti dobbiamo trepidare ed affidarci all’intervento del buon Dio (oltre a quello efficace dei Vigili del fuoco e delle foze dell’ordine presenti sul territorio); passare notti insonni come quella appena trascorsa.
Volevo andare stamattina a far visita alla famigliola di mia figlia a Montecorvino ( Salerno ), anche perchè alcuni febbricitanti, ma sono stato trattenuto dal timore di essere fermato da eventuali smottamenti sull’amalfitana (sempre più frequenti) al rientro.
Fiumi di inchiostrio sono stati consumati sull’argomento e milioni di parole: nulla di fatto.
Ora arriveranno i candidati alle elezioni Europee, poi alla Regione Campania , chiederanno il voto e noi (non io certamente) glielo affideremo speranzosi che possa servire per azioni favorevoli alla costa amalfitana e non solo ai loro conti in banca.