Positano confronto sul traffico in Costa d’ Amalfi “Stiamo perdendo tempo! No da subito a grandi bus e deroghe e streaming coi sindaci”
Positano, Costiera amalfitana. Prima di tutto grazie a Macchia Mediterranea, Agenda Praiano e al coordinamento delle associazioni che sta organizzando incontri per affrontare e risolvere il traffico e , in particolare, per l’incontro di questa sera , per il quale si cercherà di fare un resoconto. Siamo intervenuti con le proposte a nome dell’associazione Posidonia, ma abbiamo portato anche la nostra testimonianza di direttore di Positanonews. Ci stiamo avvicinando all’inizio della stagione turistica ed al traffico degli autobus, che comincerà gradualmente fra un mese, e ad oggi il Prefetto di Salerno ancora non ha emesso alcun provvedimento. I provvedimenti che chiediamo come cittadini vittime del traffico, non solo in senso metaforico, visto che si contano a decine i morti e i feriti per schiacchiamento dovuto a questi torpedoni, sono per l’immediato chiaro. Divieto agli autobus superiori agli otto metri, un divieto che fu chiesto già venti anni fa e furono dati quattro anni di tempo per i tour operator per organizzarsi. Ed era eccessivo. Perchè se vi è un problema di ordine pubblico e sicurezza non vi sono interessi economici che tengano. E’ come se ogni ristorante pretendesse il posto auto vicino al proprio locale per i propri clienti. Gli autobus non devono passare ora, non nel 20120 od oltre, si dilazionano le soluzioni perchè col tempo cala necessariamente l’attenzione dell’opinione pubblica. Durante l’incontro si è parlato dei tpl, trasporto pubblico locale, un trasporto pubblico locale fantasma che, come ha ricordato il sindaco De Lucia, viene autorizzato dalla Regione Campania , sovrapponendosi alla SITA, creando solo ingorghi. Quella Regione Campania che ancora non ha ricevuto al proposito i sindaci. I sindaci sono apparentemente tutti d’accordo, come ha detto il sindaco Giovanni Di Martino, presidente della conferenza dei sindaci della Costa d’ Amalfi, ed in effetti c’è chi punta alla qualità, come il sindaco di Ravello Salvatore Di Martino, o gli imprenditori dell’eccellenza del territorio come Vito Cinque dell’hotel Il San Pietro, ma forse qualcuno no. E’ emersa questa contraddizione per cui abbiamo chiesto di poter fare la diretta streaming della conferenza dei sindaci della costa d’ Amalfi per mettere i sindaci di fronte alle proprie responsabilità. Ma se pure qualche sindaco cede alle pressioni degli interessi economici, non cambiano i termini della questione, qui non si tratta di contemperare interessi, si tratta di tenere conto di quelli prioritari, ordine pubblico, sicurezza, viabilità, vivibilità in tutti i sensi, si perchè quest’anno sarà ancora peggio e se non si fa qualcosa di serio subito ci scapperanno altri morti e saremo tutti responsabili. Ne sono consapevole ecco perchè il mio intervento questa sera è stato secco e duro, non polemico verso chi ha portato idee e progetti per il futuro, che dovranno essere oggetto di altri e più approfonditi tavoli senza dimenticare, come ha detto Maria Rosaria Sannino che la tutela ambientale, che non è musealizzazione ma protezione della bellezza, è prioritaria anche in quanto territorio UNESCO. Siamo oramai a ridosso della stagione turistica e stiamo ancora parlando su cosa fare, allora per il futuro si fa bene a discutere delle scelte che ricadranno per le future generazioni, ma per l’estate 2019 stiamo perdendo tempo. Gli obiettivi, almeno per quanto ci riguarda, sono abbastanza chiari: no ai bus oltre gli otto metri, no ai tpl farlocchi, no alle deroghe e contingentamento. Tutto il resto è sicuramente interessante, e ne parleremo, ma ai fini concreti e reali siamo al punto di prima con la prospettiva che questo 2019 sarà ancora peggio, come ci ha confermato Antonino Rianna. Alla fine è stato un interessante confronto sulla viabilità e vivibilità , ma si sta perdendo la corsa contro il tempo per il 2019 che si prospetta terribile . Solo , forse, qualche tragedia, purtroppo annunciata, farà cambiare la rotta per il 2020. Quello che ci auguriamo tutti è che non ce ne sia bisogno e prevalga la consapevolezza e il bene comune con il senso di responsabilità delle istituzioni , in particolare della Regione Campania che invece di contingentare il traffico lo aumenta sia via terra che via mare…
Michele Cinque