Positanonews a Bruxelles. Un giorno al Parlamento Europeo
Bruxelles è oramai la città simbolo della politica internazionale, in quanto sede di varie istituzioni tra cui il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il Consiglio dell’UE.
In questi giorni sono vari gli argomenti affrontati dai gruppi politici del Parlamento Europeo. Innanzitutto un primo piano è ricoperto dalle questioni relative alla Brexit, la quale andrà a modificare il numero dei parlamentari di ogni Stato membro da eleggere nelle prossime elezioni. Allo stesso tempo si sta facendo fronte alla fase dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e UE, ma anche al tema della politica di concorrenza. Si è inoltre già proiettati verso le vicine elezioni che si terranno a maggio (in Italia il 26), dove tutti i cittadini maggiorenni sono chiamati alle urne per esprimere la loro preferenza europea. Si tratta di un voto importante, in quanto il Parlamento Europeo è l’unica istituzione UE direttamente eletta dai cittadini, nonché indispensabile quale organo di co-decisione, insieme al Consiglio, per tutte le normative europee.
Entrare in quell’immenso edificio, dall’architettura decisamente moderna, si è rivelata un’enorme emozione. D’altronde non tutti i giorni si ha la possibilità di vedere in prima persona il Presidente Tajani, il Presidente Junker, i parlamentari dei vari Paesi dell’Unione, attenti e diligenti ad affrontare i temi dell’ordine del giorno. Esaltante altresì sedere in uno dei posti riservati durante le riunioni e parlare direttamente con l’On. Pina Picierno e l’On. Nicola Caputo, entrambi appartenenti alla circoscrizione del Sud Italia. In occasione della Giornata della Memoria, parte della nostra visita è stata dedicata alla visione del pluripremiato film “Terra Bruciata” di Luca Gianfrancesco: un documentario che racconta ciò che è accaduto dopo l’8 settembre 1943 per rendere giustizia a chi nel Sud ha combattuto a rischio della vita il nazifascismo e a chi ne è stata vittima innocente.
Ma oltre alla sfera politica, Bruxelles racchiude tante altre meraviglie: la Grand Place, cuore del centro storico, è decisamente spettacolare, tanto da lasciare senza fiato, infatti non a caso è considerata una delle piazze più belle del mondo. Gli aguzzi campanili fanno svettare la città verso il cielo, si notano mattoncini e tetti spioventi, maestosi palazzi che rimandano ad una storia regale. A completare il tutto, i colori dei negozi di souvenir alternati ai tipici pub belgi, ma anche ampi angoli di strade decorate da murales. La sera, all’imbrunire, la città ricopre i panni di una graziosa bomboniera, lasciando spazio alle caratteristiche immagini proiettate sulle facciate dei palazzi. Impossibile infine non parlare delle tantissime boutique di cioccolato (definirli negozi è riduttivo!). In un attimo si entra in contatto con quell’inconfondibile essenza di cioccolato: fondente, al latte, bianca, ripiena. Non è possibile far altro che perdersi dietro a quei golosi profumi di waffel caldi.
Nella valigia si ritorna con il ricordo di una città elegante e surreale, con una sonorità tipicamente francese, ma anche con il bizzarro abbinamento di cozze e patatine fritte che propongono ovunque!
Bruxelles, merci pour l’hospitalité… à bientôt !