Ravello, grande successo per la presentazione del libro “Wagner: musica, passione e audacia” – FOTO
Ravello. Auditorium gremito per la presentazione del libro del dottor Marcello De Simone: “Wagner: musica, passione e audacia“. Altra giornata all’insegna della cultura nel Comune costiero che spesso e volentieri si presta ad eventi di tale importanza: l’amministrazione Di Martino, infatti, ha da sempre mostrato volontà di valorizzare gli eventi culturali, sotto diversi punti di vista, legati alla città della Musica e non di rado Ravello è teatro di avvenimenti simili.
La presentazione del libro del maestro De Simone è stata un successo degno di nota. Un vero e proprio incontro culturale che si è mostrato tutt’altro che una mera operazione commerciale: tutti i presenti sono stati omaggiati del libro sopracitato, proprio a sottolineare l’aspetto di divulgazione culturale che ha caratterizzato l’evento.
Un omaggio, quindi, che risulta essere quasi un’analisi concreta e precisa della figura e del talento di uno dei più grandi compositori mai esisti, appunto Richard Wagner. La figura di quest’ultimo, come tutti sanno ormai, è strettamente legata alla città di Ravello, tanto che, secondo la tradizione, quest’ultima aveva ispirato il compositore tedesco nella creazione del capolavoro Parsifal. Wagner è riconosciuto come uno dei più importanti musicisti di ogni epoca, in particolare del romanticismo: è noto principalmente per la riforma del teatro musicale e, diversamente dalla maggioranza degli altri compositori di opera lirica, è stato autodidatta. Scrisse, infatti, sempre da sé il libretto e la sceneggiatura per i suoi lavori.
La sua arte, che sicuramente possiamo definire rivoluzionaria, presenta influenze della tradizione della mitologia norrena, germanica e dei poemi cavallereschi, nonché quelle della filosofia di Arthur Schopenhauer, e dell’intera storia della musica classica. All’epoca, questo, scatenò reazioni contrastanti nel mondo artistico e divise critici e appassionati in “wagneriani” e “antiwagneriani”; tra i secondi, nomi famosi come Brahms o Robert e Clara Schumann. Anche per questo che il compositore conobbe il successo solo negli ultimi anni della sua vita.