Sorrento pronta società con Aponte? Ma al momento è solo sui media

11 febbraio 2019 | 12:26
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Sorrento pronta società con Aponte? Ma al momento è solo sui media

Sostituire al più presto, magari già entro la primavera, quella società “mista” che dovrà puntare al maxi progetto del nuovo porto.

E’ questo l’obiettivo della cordata di imprenditori disposta ad affiancare l’armatore della compagnia marittima Msc Gianluigi Aponte nell’investimento complessivo da 16 milioni di euro. A questo progetto va abbinato quello che riguarda la costruzione del centro fieristico di ultima generazione al di sotto del campo Italia: i costi si aggi- rano su 25 milioni di euro. In tutto, si punta a due maxi opere da una quarantina milioni di euro. Aponte, da diverso tempo, anche in qualità di presidente della Fondazione Sorrento, si è detto disponibile a fornire il proprio contributo per accelerare nei due progetti. Ma non vuole fare tutto da solo. O meglio, intende procedere con l’operazione a patto che al suo fianco ci siano imprenditori locali, magari del comparto turistico. A quanto pare, la quadratura del cerchio è abbastanza vicina. Il passo necessario è costituire una società composta da Aponte e dai quaranta imprenditori.

Il progetto del percorso pedonale meccanizzato prevede il collegamento tra il porto e il centro di Sorrento attraverso un sistema di ascensori e tappeti mobili. L’intervento dovrà comunque passare necessariamente da un bando che dovrà predisporre il Comune di Sorrento.

Messa da parte l’utopia di costruire a Piano di Sorrento un centro sportivo di livello europeo – si pensò anche ad alcuni espropri, il progetto venne illustrato in municipio a Sorrento dall’ex assessore ai lavori pubblici Mariano Pontecorvo – ora si punta a una sorta di riconversione del campo Italia. Che ci sia la volontà di spingere sul gas e ridurre i tempi lo confermano varie fonti del municipio. Già alcune settimane fa, nel corso dell’estate, si era parlato del progetto. Ora il momento è buono. Lo dicono in via ufficiosa consiglieri comunali e imprenditori, lo fanno capire gli incontri in programma in agenda tra Aponte, l’amministrazione sotto l’egida della Fondazione Sorrento (l’ente pubblico-privato presieduto dallo stesso armatore).

Badiamo al sodo: i cantieri al campo Italia impegneranno 14.500 metri quadrati di superficie comprendendo sia l’attuale impianto sia l’attuale struttura dedicata a tennis e calcetto. Il terreno di gioco verrà rialzato di alcuni centimetri rispetto alla quota attuale. Al di sotto, invece, è prevista la realizzazione di un’ampia area espositiva con annesso centro fieristico di 6mila metri quadrati il cui ingresso verrebbe situato nella zona Ovest dell’attuale struttura. Cioè alle spalle della tribunale centrale con piazza di ingresso di circa mille metri quadrati. Sempre sotto al livello del campo, verrebbe costruita un’ampia area di sosta per 350 posti auto. Piazza d’ingresso di 1000 metri. Tempi di realizzazione? Almeno 24 mesi. Per il percorso meccanizzato – che rientrerebbe negli interventi di cui si farebbe carico parzialmente la cordata di Aponte – si prospetta l’installazione di due ascensori tra il porto di Marina Piccola e il parcheggio Lauro. Per questo intervento, il governatore campano Vincenzo De Luca ha già garantito al sindaco Cuomo un finanziamento pari alla metà del costo delle opere: otto milioni di euro