Termina 0-0 un brutto Padova-Salernitana. Espulso Gregucci

2 febbraio 2019 | 18:54
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Termina 0-0 un brutto Padova-Salernitana. Espulso Gregucci

Padova e Salernitana non si fanno male in una partita estremamente avara di emozioni. Il secondo tempo comincia con squadre più lunghe e un ritmo più alto. Ancora Migliorini sventa miracolosamente in estirada su un invitante cross basso di Broh. Mentre la Salernitana risultava ancora non pervenuta, arriva la più grande occasione del match: sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, la palla incrocia su Cherubin e arriva all’altezza del secondo palo, con Mbakogu che non riesce a spingerla in rete e sbatte violentemente sul montante. Il Padova di Bisoli ha disperatamente bisogno dei 3 punti e fa ricorso a Baraye per dare più vivacità alle offensive biancoscudate. La Salernitana ha due buone occasioni a cavallo di un paio di minuti: prima Jallow si fa deviare un destro da ottima posizione; poi il gambiano sgomma sulla sinistra dopo un’illuminante filtrante di André Anderson e serve l’altro Anderson, Djavan, che cicca col destro. Sono stati questi gli ultimi palloni toccati dall’ex Cesena e Chievo, sostituto da Djuric. È il secondo cambio granata (il primo aveva visto entrare Bernardini, all’esordio in campionato, subentrare a Gigliotti), l’ultimo a cinque minuti dal noventesimo: fuori Pucino e dentro Rosina. L’ex Bari non ha però alcuna occasione per incidere. Niente sa segnalare, come del resto in tutto il match, nei ben otto minuti di recupero concessi dal signor Di Martino. Termina con un pari che non serve a nessuno una delle peggiori partite della stagione, della Salernitana e non solo. Venerdì prossimo arriva il Benevento: servirà molto di più.

le pagelle

Micai: Bonazzoli lo grazia dopo pochi minuti. Dopodiché, è ordinaria amministrazione. VOTO 6

Migliorini: di testa, di piede, in scivolata e prova anche ad impostare. C’è sempre, da autentico leader Voto 7

Perticone: Longhi gli sfugge solo una volta poi è attento favorito dalla pochezza dell’attacco patavino Voto 6

Gigliotti: non commette errori. Attento nella sua zona di competenza Voto 6 (Bernardini S.V. poco per giudicarlo, l’in bocca al lupo è d’obbligo  dopo oltre un anno di assenza)

Minala: lentissimo, sembra un doppione di Di Tacchio ma con ancora minore capacità di verticalizzare. In affanno dopo un’ora Voto 5

Di Tacchio: di rientro dalla squalifica, si fa notare per alcuni importanti recuperi difensivi, ma lì in mezzo ci vorrebbe ben altra qualità Voto 5.5

Pucino: discreto in fase difensiva dove tiene a bada un cliente scomodo come Morganella. Nullo in fase offensiva. E contro l’ultima in classifica ciò è un’aggravante Voto 5.5

Casasola: al 90° sulla stessa mattonella di Palermo ha la chance per il vantaggio, ma ci pensa troppo e viene stoppato. Nel complesso si vede poco in attacco. Tanti errori in fase di appoggio Voto 5.5

A.Anderson: meno incisivo del solito, subisce anche tantissimi falli non sempre segnalati. Non ha rifornimenti, ciò lo costringe a rientrare a centrocampo dove diventa molto più prevedibile. Ciò nonostante, inventa un tacco non sfruttato al meglio da Jallow Voto 6

D. Anderson. Voleva la Lazio ma se continua a giocare con questa indolenza difficilmente riuscirà a coronare il suo sogno. A parziale scusante

la posizione da trequartista che non gli è congeniale Voto 5Jallow: ha delle improvvise accelerazioni che danno l’impressione di spaccare la difesa del Padova, ma poi si perde nella scelta finale e diventa solo fumo. Ha sul destro una ghiotta chance nel secondo tempo ma coglie in pieno un difensore. E non era facile.. Voto 5 ( 80° Djuric: 17 minuti per fare un fallo in attacco. Sono soddisfazioni S.V.)

Gregucci: e’ da un mese sulla panchina granata. Sei gare in cui gioco se n’è visto poco, ancora meno i punti, appena 8. Una media non da playoff. Non ha avuto i rinforzi che sperava, e per giunta ha perso anche Bocalon, ma la collocazione nel ruolo di trequartista di D. Anderson è un pugno in occhio. Ad oggi, comunque, può incidere poco. Voto 5.5