Tramonti domani studenti a piedi per Pucara, la SITA li aspetterà per Maiori. Nel paese ci si organizza, scuole aperte
Tramonti, Costiera amalfitana. Domani riprenderanno i lavori della ditta incaricata dal Genio Civile di Salerno per riaprire la Strada Provinciale per Maiori e la Costa d’ Amalfi seppellita dal fango a Pucara come già è successo cinque anni fa. L’amministrazione Giordano ha avvisato che
“Si informa la cittadinanza che, vista la chiusura della strada che collega Tramonti a Maiori per frana, è stata inoltrata istanza alla Sita affinché assicuri le corse necessarie ai pendolari (studenti e lavoratori) che ogni giorno si servono del trasporto pubblico per gli spostamenti. Attendiamo una risposta che confidiamo sarà celere e verrà incontro il più possibile alle esigenze dei cittadini.
Come si legge dal documento allegato, le corse dovranno attendere i pendolari da una parte e dall’altra della frana, zone predisposte – con divieti di sosta – per consentire la manovra dei bus. Negli orari riportati nel documento sono considerati anche 15 minuti necessari per percorrere agevolmente la pedonale e oltrepassare la frana. Come da ordinanza sindacale, domani le scuole saranno regolarmente aperte.
Per consentire agli alunni che provengono da Pucara e Paterno Sant’Elia di raggiungere l’edificio scolastico, si terrà una riunione con i genitori e un rappresentante dell’Istituto scolastico “G. Pascoli” alle 17 di oggi, presso i locali della pizzeria “Le golosità di Manu”, per l’organizzazione del pulmino scolastico.”
Sita Sud intanto ha assicurato che provvederà a organizzare le corse per aspettare gli studenti, e pendolari, da un lato all’altro dello smottamento. Un ritorno al passato quando da Tramonti, come da altre località della Divina, nel dopoguerra si andava a scuola a piedi. In attesa della riapertura della strada, che sarà annunciata a suon di tromba trionfale, c’è da chiedersi come mai la storia si è ripetuta nello stesso punto e come mai non ci si concentri sulla prevenzione del rischio idro geologico e la sistemazione delle strade che mettono a repentaglio la vita stessa dei residenti.