A Vico Equense: presentazione del libro 100 donne che cambieranno l’Italia
Finalmente, anche nella nostra città, si parla di stati generali delle donne, si parla delle pari opportunità. Non vogliamo dire che di tale argomento non si è mai parlato o agito ma, stamattina all’ alberghiero di Vico Equense ” F. De gennaro” diretto dal dirigente Salvador Tufano, se n’è parlato in modo diverso con testimonianze di donne illustri ma soprattuto con una visione collegata con il web e le risorse digitali. Tutto questo grazie a Maria Pia Rossignaud, direttrice di media 2000 che è riuscita a mettere insieme tali testimonianze.
Tutti gli interventi delle relatrici sono stati puntuali nel mettere a nudo le enormi difficoltà che il mondo femminile deve affrontare per affermarsi. Nonostante dal punto di vista legislativo la parità potrebbe sembrare essere raggiunta, i fatti di cronaca quotidiani ci evidenziano una realtà ben diversa; non è facile cambiare la storia, le abitudini, le mentalità e chi può fare molto in questo senso é la scuola. L’unica alternativa è insistere su un’ educazione permanente, in sinergia con le intituzioni e capace di fronteggiare la massificazione culturale dovuta, in gran parte, alla multimedialità.
La preparazione a livello mediatico dei formatori è fondamentale per fronteggiare le nuove emergenze sociali. Questo é l’impegno che riguarda non solo le storie delle 54 donne inserite nel testo ma deve riguardare ognuno di noi/ ognuna di noi come componente della società quale semplice cittadino/cittadina se vogliamo crescere nei diritti sociali. E come diceva Nelson Mandela abbiamo superato solo la prima collina ma… tante altre restano da superare e questo lo possiamo fare tutti insieme se ne siamo veramente convinti!
Ringraziamo le relatrici dell’incontro che ci hanno fatto riflettere e ci hanno dato stimoli ad essere protagoniste della nostra vita: Maria Lippiello, Annella Prisco, Ida Palisi e Michelangela Barba.
Ci ha fatto piacere sapere dal sindaco dell’impegno dell’amministrazione in merito all’iniziativa di una panchina rossa contro la violenza di genere.