Aereo caduto, stop ai Boeing 737 Max-8 in tutta Europa
Il Boeing 737 Max è stato fermato in tutta l’Europa. L’Agenzia per la sicurezza del trasporto aereo dell’Unione europea (Easa) ha sospeso tutti i voli del Boeing 737-8 Max e 737-9 Max a partire dalle 19, come misura precauzionale, dopo il disastro aereo di domenica in Etiopia. Non solo. Intanto la Boeing ha comunicato che farà modifiche sostanziali al software di pilotaggio del 737 Max, l’aereo finito al centro delle critiche per il secondo incidente mortale in cinque mesi. Il gruppo statunitense ha reso noto che le modifiche al sistema anti-stallo renderanno «un velivolo già sicuro, ancora più sicuro». Anche l’Australia ha annunciato di aver bloccato tutti i voli nel suo spazio aereo dei Boeing 737 Max 8 dopo l’incidente della Ethiopian Airlines. E lo stesso hanno già fatto le autorità di Singapore, Cina, Indonesia e Malaysia.
Gli Stati Uniti in attesa. Due senatori americani Mitt Romney, repubblicano, ed Elizabeth Warren, democratica, hanno chiesto alla Federal Aviation Administration (FAA) un provvedimento che sospenda i voli dei Boeing 737 MAX 8 analogo a quello adottato da diversi altri paesi dopo l’incidente aereo in Etiopia e in attesa di chiarimenti sull’eventuale malfunzionamento del software che comunque l’agenzia chiederà di modificare. Il provvedimento dovrebbe essere adottato per «eccesso di cautela a tutela dei passeggeri», ha precisato Romney. Warren ha invece sollecitato un provvedimento urgente in seguito «ai gravi interrogativi in merito all’eventuale forzatura dell’entrata in servizio di questi aerei senza un addestramento aggiuntivo dei piloti per risparmiare denaro». «Eventuali modifiche (del software degli aerei, ndr) devono essere fatte prima, non dopo, altri voli e altre vite potenzialmente messe a rischio», ha sottolineato la candidata alle primarie democratiche.
La Boeing difende la sicurezza del suo velivolo. «Non servono nuove linee guida»: è questo quanto trapela dalla compagnia nata dalla fusione di McDonnell Douglas e Boeing, la più grande costruttrice statunitense di aeromobili e la più grande azienda nel settore aerospaziale con sede a Chicago e con gli stabilimenti principali a Seattle.
Boeing a picco in borsa, perde il 4,2% per il secondo giorno di fila. Il titolo del colosso americano dell’aerospazio ha aperto in ribasso del 4,2% pesando per 100 punti sull’indice delle 30 blue chip. Il gruppo è alle prese con l’incidente aereo mortale di domenica avvenuto in Etiopia e che chiama in causa il 737 Max 8, lo stesso jet protagonista a ottobre di un altro incidente al largo dell’Indonesia. Intanto si allunga l’elenco di nazioni che ha ordinato lo stop dell’uso dell’aereo. Anche il Regno Unito ha preso questa decisione dopo Cina, Indonesia, Australia, Singapore e Malesia. Ieri l’aviazione civile Usa aveva sostenuto che il jet è idoneo a volare e le compagnie aeree statunitensi che lo hanno in dotazione intendono continuare a utilizzarlo. Dal fronte macroeconomico, i prezzi al consumo a febbraio sono saliti su gennaio dello 0,2%, in linea alle stime. Dopo i primi minuti di scambi, il DJ cede lo 0,15% a 25.619. L’S&P 500 perde lo 0,27% a quota 2.790. Il Nasdaq aumenta dello 0,27% a 7.577. Il petrolio ad aprile al Nymex sale dello 0,8% a 57,26 dollari al barile.
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