Bimba incinta a 11 anni: «Stuprata dal nonno». Aborto negato, lei tenta il suicidio e il figlioletto muore

12 marzo 2019 | 19:05
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Bimba incinta a 11 anni: «Stuprata dal nonno». Aborto negato, lei tenta il suicidio e il figlioletto muore

Il compagno della nonna la violentava: stupri ripetuti, finché non è rimasta incinta ad appena 11 anni. Le è stato negato l’aborto, ha tentato di uccidersi due volte, e alla fine è stata fatta partorire con un cesareo d’urgenza: l’Argentina è sotto choc per la storia di Lucia (nome di fantasia), con i social che hanno lanciato l’hashtag #ninasnomadres, per sottolineare il fatto che la piccola vittima non è una madre, ma solo una bambina. La gravidanza è finita poi in modo tragico (il figlioletto non è sopravvissuto), ma ciò che più colpisce di questa tragedia è l’atteggiamento dei medici: per oltre un mese infatti la bambina ha chiesto di abortire, ma i dottori si rifutavano o prendevano tempo, per via delle proprie «convinzioni personali». L’aborto infatti in Argentina è illegale: si pratica solo se la gravidanza mette a rischio la vita della futura mamma, o nei casi comprovati di stupro. Se si sceglie di abortire al di fuori dalla legge, si rischiano 4 anni di carcere.

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