Bologna, fratelli di 11 e 14 anni morti precipitati dall’ottavo piano. Il padre: «Stavo facendo la doccia»

24 marzo 2019 | 07:59
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Bologna, fratelli di 11 e 14 anni morti precipitati dall’ottavo piano. Il padre: «Stavo facendo la doccia»

Tragedia a Bologna: due ragazzi, fratelli di 11 e 14 anni sono morti. I ragazzini sono precipitati dall’ottavo piano di un palazzo alla Barca in periferia, in via Quirino di Marzio. La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire. A quanto si apprende, i fratelli di origine keniota, figli di una famiglia con cinque bambini, si trovavano in casa da soli con il padre mentre la madre era fuori con gli altri fratelli. L’uomo è stato portato in Questura  per essere ascoltato su quanto accaduto questa mattina.

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È successo intorno alle 10. Sul posto la Polizia e il 118 che ha tentato invano di rianimarli. Al momento non si conoscono le cause di quello che è successo. I residenti sono sotto choc dopo aver visto i due corpi sull’asfalto.

I due cadaveri sono stati notati da diverse persone che abitano nei condomini delle vicinanze. Il luogo della tragedia è una sorta di cortile interno, una rientranza di via Di Marzio che conduce a vari numeri civici dei palazzoni di questa zona popolare della periferia ovest del capoluogo emiliano. Nell’area diversi agenti della Polizia.

«Ero con un amico quando li abbiamo visti, lui ha chiamato l’ambulanza». È il racconto di un residente, Franco Pizzuti, uno dei primi ad accorgersi della presenza dei corpi di due ragazzini sull’asfalto in un’area interna di via Quirino di Marzio, a Bologna. Quando è arrivato il personale sanitario, racconta il testimone, sono iniziate le manovre per rianimarle. «Ma poi gli infermieri si sono messi le mani nei capelli».

Il padre: «Ero sotto la doccia»​. Il padre dei due ragazzini di 11 e 14 anni, Benjamin e David Nathan morti questa mattina a Bologna, sentito dalla Polizia, ha raccontato che quando è successa la tragedia si trovava in bagno a fare la doccia. Ed è stato avvisato da una vicina, che gli ha detto che i figli erano caduti. Nel corso dell’interrogatorio l’uomo avrebbe riferito anche di una recente sgridata ai due figli, per un motivo apparentemente banale, ma non è chiaro se sia successo questa mattina o nella giornata di ieri. Una delle prime cose che aveva riferito in mattinata è stata che si è trattata di una disgrazia. L’uomo, Eitz Nathan Chabwore e la moglie, Lilian Dadda, sono ancora entrambi negli uffici della Questura.

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