Elezioni comunali del 26 maggio – Banco di fuoco a Meta e a Minori
Saranno 49 in totale i comuni chiamati al voto il 26 maggio 2019. Tra Penisola e Costiera saranno chiamate al voto Furore, Minori, Cetara, Vietri sul Mare, Paestum e Meta.
Il panorama elettorale sembra – per il momento – avere risvolti a Meta e a Minori. Le acque si smuovono. Ma andiamo per gradi.
Nel comune di Meta abbiamo il Sindaco uscente Giuseppe Tito contro Tony Cocurullo. Uno scontro interno al PD. Pare infatti che i due siano iscritto allo stesso partito, e quest’ultimo avrebbe deciso di non schierarsi né con uno né con un altro, e garantire agli iscritti libertà assoluta.
Tito nella sua lista “Patto per Meta” dovrebbe riconfermare quasi tutti gli uscenti. Tranne che Susanna Barba e Michele Castellano, che sarà sostituito dalla consorte Rosanna Testa. I volti nuovi in lista sarebbero Wanda Esposito e Corrado Soldatini.
Dall’altro lato invece Tony Cocurullo con “Altra Meta”, che godrebbe dell’appoggio dell’ex sindaco Paolo Trapani, che tuttavia non sarà in lista.
La terza lista “Viviamo Meta” di Augusto Ercolano è ormai solo un ricordo.
Insomma, un testa a testa molto interessante tra i due aspiranti sindaci. Una bella sfida. Chi dei due la spunterà?
Intanto a Minori c’è Fulvio Mormile e Andrea Reale in un altro braccio di ferro pieno di colpi di scena. A Minori si tenta di fare due liste di opposizione, e la concorrenza politica cerca in tutti i modi di far fuori l’avversario Fulvio Mormile. Fuoco nei due schieramenti e i tempi stringono in vista delle elezioni. Un panorama elettorale da seguire con tanto di pop corn e patatine. Parrebbe infatti che fare delle previsioni sul presunto vincitore sia del tutto impossibile, e parrebbe – anche – che sia a Meta che a Minori l’opinione pubblica sia letteralmente spaccata a metà.
Insomma, giorni di fuoco prima delle elezioni. Non resta altro che aspettare il momento del voto: i risultati stupiranno sicuramente.