EQUINOZIO DI PRIMAVERA E SUPER LUNA – LE FOTO SPETTACOLARI DI FABIO FUSCO
Il talentuoso fotografo Fabio Fusco ci regala, su Facebook, i suoi meravigliosi scatti dell’equinozio di Primavera e della Superluna . Scattati in località Tordigliano, dopo Positano sulla Costiera amalfitana.
L’arrivo della Primavera ci regala l’ultima Superluna del 2019, dopo la più grande dell’anno del febbraio 2019. Sarà possibile ammirarla nella notte tra il 20 e il 21 marzo. Anche in streaming, a partire dalle 17:45, sul canale Ansa Scienza e Tecnica, grazie alla diretta del Virtual Telescope Project, che trasmetterà lo spettacolo della Superluna mentre sorge sui monumenti di Roma.
“Quest’anno, infatti, l’equinozio di Primavera cade il 20 marzo, alle 22:58”, spiega all’ANSA l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. “Pochissime ore dopo, il 21 marzo alle 02:43, la Luna raggiungerà la fase piena. Questa coincidenza di date non avveniva dal 2000 e non riaccadrà prima del 2030. Ma – aggiunge Masi – in questi due casi non si tratta di Superlune. Quindi, l’evento del 20 marzo è abbastanza raro. Un’occasione per alzare lo sguardo al cielo, soprattutto nei centri urbani, dove spesso l’illuminazione limita la vista del firmamento. Proprio per questo – rileva – l’Unione Astronomica Internazionale (Iau) sta organizzando per il 16 maggio, giornata mondiale della luce per l’Unesco, l’iniziativa Cieli bui per tutti”.
La Superluna cade sulla soglia dell’equinozio di Primavera che, come già avvenuto altri anni, anticipa al 20 marzo anziché il canonico 21. Per Masi, “questo slittamento è dovuto a una lenta deriva del calendario gregoriano, legata all’esigenza di dovere approssimare al meglio la durata dell’anno astronomico. Intorno al 2048 l’equinozio cadrà addirittura il 19. Lo stesso calendario, però, prevede un aggiustamento nel 2100. La Pasqua invece, che cade la prima domenica successiva alla prima Luna piena dopo l’equinozio di Primavera, sarà ad aprile. Non il 24 marzo quindi – ha concluso Masi – perché si fa riferimento come giorno dell’equinozio al 21, anziché al 20”.