A FOGGIA ATTENTATI AL CALCIO NEL MIRINO DIRIGENTI E CALCIATORI

10 marzo 2019 | 11:53
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A FOGGIA ATTENTATI AL CALCIO NEL MIRINO DIRIGENTI E CALCIATORI

  • ATTENTATO A DIRIGENTI E AI CALCIATORI 
  • Colpite le auto dei due proprietari della squadra che gioca in serie B, dell’attaccante Iemmello e del centrocampista Busellato
Fedele Sannella in una immagine di archivio © ANSA
Fedele Sannella in una immagine di archivio © ANSA
Tre attentati intimidatori compiuti la scorsa notte ai danni di calciatori e dirigenti del Foggia Calcio: due proprietari della squadra che gioca in serie B, i fratelli Fedele e Franco Sannella, proprietari del pastificio Tamma, dell’attaccante Pietro Iemmello e del centrocampista Massimo Busellato.

Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, dopo l’1.30 della scorsa notte, sconosciuti hanno incendiato il Suv Mercedes di Iemmello parcheggiato nelle vicinanze di Piazza Puglia nel centro di Foggia, distruggendone la parte anteriore.

La seconda intimidazione è avvenuta all’alba ai danni dell’auto dei due dirigenti parcheggiata nell’atrio del pastificio Tamma alla periferia della città. Il custode ha visto tre persone incappucciate entrare nel pastificio da un cancello di servizio e lanciare una bomba carta contro la Maserati dei fratelli Sannella. Esplodendo la bomba non ha provocato danni.

Il terzo episodio riguarda il centrocampista Massimo Busellato, espulso ieri durante il derby con il Lecce vinto dai salentini. Ignoti hanno lanciato un petardo nel giardino della sua villetta, alla periferia di Foggia. Lo stesso calciatore ha denunciato l’episodio ai carabinieri. Il caso si aggiunge agli atti intimidatori compiuti contro l’auto di due dirigenti e quella di un calciatore.  Secondo quanto riferito dagli investigatori, il centrocampista ha udito nel cuore della notte l’esplosione, ma non vi avrebbe dato particolare importanza.

Stamattina, dopo aver saputo degli attentati intimidatori compiuti contro le auto di due dirigenti della squadra e dell’attaccante Pietro Iemmello, ha ricollegato l’episodio dell’esplosione e si è presentato spontaneamente in caserma per denunciare l’accaduto. I carabinieri stanno effettuando un sopralluogo nella villetta a schiera dove vive il calciatore.

Le indagini sui tre attentati sono volte ad accertare se vi sia una connessione tra i tre episodi e il periodo di grande difficoltà che sta attraversando il Foggia Calcio sia dal punto di vista economico, sia sul piano di gioco. La tensione tra i tifosi sarebbe cresciuta molto, infatti, dopo la sconfitta di ieri nel derby contro il Lecce che ha portato la squadra in piena zona retrocessione.