L’iniziativa si intitola «Voglio il treno. Mi sfugge ciò che gli altri colgono e colgo ciò che agli altri sfugge…» Si tratta di un percorso sui disturbi dell’autismo, voluto e organizzato dagli istituti riuniti assistenza all’infanzia, che partirà da oggi fino a giovedì, quattro giorni che si terranno presso gli istituti compresivi del Comune di Massa Lubrense. Il percorso è formativo e tratta dei disturbi del neuro sviluppo e lo spettro autistico, gli argomenti saranno trattati con maestria dalla dottoressa Nadia Picariello, psicopedagogista. Le porte del progetto sono aperte agli alunni, ma anche a docenti e genitori degli studenti.
L’iniziativa, inoltre, vanta il patrocinio dell’amministrazione municipale, dall’azienda di servizi alla persona e dall’associazione Pro Loco di Massa Lubrense.
In prima linea, a supporto del progetto “Voglio il treno”, ci sono il primo cittadino Lorenzo Balducelli, il consigliere comunale delegato Antonella Caputo e Luciano del Pizzo, presidente dell’Asp che parteciperà alle quattro giornate.
Una iniziativa con tanto di cappello, che tocca il delicato argomento dell’autismo. Non a caso il titolo “Mi sfugge ciò che gli altri colgono e colgo ciò che agli altri sfugge”, una frase che rappresenta l’autismo a pieno titolo e la difficoltà di approccio per i normodotati con individui che colgono altre, forse troppe, prospettive. L’autismo è considerata una disabilità, e per certi aspetti lo è senza dubbio, ma gli affetti da autismo posseggono, spesso, un quoziente intellettivo superiore alla media. Il corso potrebbe dare un aiuto consistente a chi si trova con un parente affetto da autismo, con cui spesso l’approccio è difficile ed è difficile mettersi nell’ottica di pensiero di queste persone, che molto frequentemente non sopportano il disordine e hanno difficoltà a percepire le emozioni degli altri, e ovviamente sono impossibilitati a spiegare il loro modo di vedere il mondo.
“Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole.”
De Andrè