MASSA LUBRENSE: RIPETITORE SULLA CHIESA – STAIANO: “DILETTANTISMO”
La storia del ripetitore sulla chiesa di Massa Lubrense continua a far parlare di sé. Stavolta è l’assessore Lello Staiano ad andare all’attacco: “Dilettantismo”. Conciso e brutale.” La chiesetta, al pari di altre 14 cappelle, è di proprietà del Comune – asserisce Staiano – Ebbene, la nostra amministrazione, che sin dal suo insediamento si è dimenticata perfino di destinare un solo euro alla manutenzione di tale proprietà, si è provvidenzialmente ricordata della chiesetta solo un anno fa: in quel periodo infatti i nostri amministratori si sono messi alla ricerca di un luogo dove installare un’antenna per permettere il buon funzionamento del servizio di videosorveglianza comunale. Sulla sicurezza, si badi bene, nulla da obiettare: troppo spesso abbiamo assistito impotenti a fatti criminosi che le telecamere avrebbero potuto evitare, o perlomeno aiutare a reprimere. Ma ciò che lascia scioccati è la scelta del sito: ricordiamo una scelta politica, che non ha tenuto in alcun conto il valore paesaggistico e archeologico dell’area». Parole di rimprovero quelle dell’assessore, che non lasciano spazio all’immaginazione. I cittadini, infatti, numerosi hanno fatto sentire il proprio dissenso, anche sui social network, postando foto e commenti in cui minacciavano di denunciare il tutto. Le domande, infatti, sono state numerose su come sia stato possibile installare con tanta facilità un’ antenna su una chiesa di patrimonio storico – risalente al Cinquecento – quando sulla zona vigono non solo vincoli archeologici ma anche quelli previsti dal piano urbanistico. La spiegazione fornita dal Primo Cittadino sarebbero motivi di sicurezza legati all’esigenza di monitorare il territorio periferico di Massa Lubrense, a questo servirebbe l’antenna e in più sarebbe tutto in perfetta regola. Parole che hanno lasciato l’opinione pubblica molto perplessa.
«Perché non coinvolgere i cittadini di Termini nella scelta del sito dove installare l’antenna? Gli organi competenti in questa materia sono stati tutti consultati? Non si poteva prevedere l’installazione dell’antenna nell’area Enav senza “profanare” la chiesetta di San Costanzo? – Tuona L’assessore – A Massa Lubrense siamo ormai abituati solo agli annunci: i sondaggi ci vengono “propinati” per scelte di facciata, per questioni secondarie, ma che poi inevitabilmente scompaiono dai radar. Io sono a favore della sicurezza, ma non a costo di oscurare la bellezza: attiviamoci per trovare un sito adatto per le antenne, non vincolato e soprattutto non ricordiamoci della Chiesetta di San Costanzo solo quando ci fa comodo». E come dargli torto?