PENISOLA: COCAINA – LE INTERCETTAZIONI DEI PUSHER DI SORRENTO
– “Cinquante, sessanta… dieci…a chi li dai dieci ? che facciamo “apparamm” gli spicci per la serata?”
Si parlava di grammi e proprio spicci non erano, dal momento che i pusher si facevano pagare la cocaina ben 80 euro a grammo.
Sembra il copione della serie televisiva Gomorra, ma non lo è. Sono i dialoghi reali recuperati dalle intercettazioni. Un lavoro minuzioso quello degli investigatori, che sono arrivati a definire con chiarezza i ruoli di ognuno dei sospettati. La droga era confezionata a Moiano, da Caccioppoli e Mario Molinari, o come lo chiamano loro “Zio Mario”, poi smistata da Luigi Cioffi – detto Bubù. Il locale era stato “generosamente” concesso a Bubù da Caccioppoli, una stanza della propria abitazione, nella quale i pusher provvedevano al confezionamento.
Bubù: “Dovrebbe essere 1340 euro, più 1000 mò viene 2340… tu perché…”
Zio Mario: “Non perché le ultime cose che mi hai dato non le ho segnate”
Bubù: “Ti diedi 100 euro, 200 euro, e 400 euro”
Zio Mario: “Mi desti 300 euro”
Bubù: “Ti diedi primms 100 euro”
Zio Mario: “100 euro”
Bubù: “Poi ti ho dato 200 euro, mò ti ho dato 400, sono 700 erano 2 e 40. Rimangono 1340 e 1000 mi feci prendere l’ultimo… 2340… (inc)”
(…..)
Bubù: “Ma mò 100 grammi di erba non la posso avere?”
Zio Mario: “Devi domandare a quello, non lo so se ci sta”
Bubù: ” ehh dopoo, una volta mi dice dopo, una volta mi dice domani.. io voglio avere a che fare solo conte, con Peppe è un bravo ragazzo però”
Zio Mario: “Vieni dopo allora”
Bubù: “lo sai cos’è un bravo ragazzo però”
Zio Mario: “Lo devi portare”
Bubù: “me li metto al lato i miei? Qua nel conto già ce li mettiamo (inc)”
Zio Mario: “Si.. a posto” Bubù: “lo voglio avere a che fare con te, me ne vado zio vado a fare questo servizio (inc)”.
Come si legge nel testo firmato dal gip Anzalone , dopo aver incontrato Zio Mario, Bubù si reca presso la dimora-laboratorio di Caccioppoli Filippo in località S. Francesco, è lì che nasconde la droga.
All’imbrunire Bubù incontrerà la donna pusher “responsabile” della zona di Sorrento: Vivivana De Lisio. A trasportare gli stupefacenti ci saranno anche Mattia Leone, Ciro Cinque – detto ‘o pugliariello. Ed è qui che entrano in gioco gli inquirenti, questo è tutto ciò che viene registrato dalle cimici inserite nella Panda di Bubù. Si procederà con un’autovettura a raggiungere Sorrento. Bubù si organizza per il trasporto, nell’ intercettazione dice di aver sbagliato a non prendere due auto per Sorrento. Sarebbe stato necessario utilizzare un’auto staffetta per i 50 pallini di cocaina.
Bubù: “Ma noi qua non torniamo più, se ci fermano non è l’erba… se ci ritiriamo sempre a casa”
Cinque Ciro: “E’ un pallino, quanti ne sono?”
Bubù: “Cinquante, sessanta… dieci..e a chi li dai dieci e che facciamo “apparamm” gli spicci per la serata”