PETIZIONE CONTRO I BUS DEDICATA ALLE VITTIME DELLA STATALE 163 AMALFITANA – SOSTE IN CURVA PER AMMIRARE IL PANORAMA – AUTISTI COME IL CAPITANO SCHETTINO
“Questa petizione è anche un fiore per tutte le vittime di questa strada” La strada in questione è la Statale 163 Amalfitana e questa frase è stata inserita come aggiornamento alla petizione lanciata di recente su charge.com per abolire il transito dei mega autobus che intaserebbero la costiera. Ma non solo, pare che i colossi su gomma fossero stati protagonisti di molti incidenti in cui pedoni e automobilisti ci avrebbero rimesso la vita. “Quanti gravi incidenti racconta la storia della Statale 163 amalfitana negli annali delle cronache, e tutti dovuti ai grossi autobus che proprio per la loro mole sono costretti a invadere la carreggiata o ad avvicinarsi troppo, in fase di manovra, ai pedoni lungo la strada, causando morte e invalidità?” Così si legge nella descrizione della petizione.
La Statale 163 Amalfitana si protende per 50 chilometri, ed è a una sola corsia, piuttosto ristretta, per ogni senso di marcia. Inizia a Meta dalla strada statale 145 Sorrentina e dopo aver attraversato una breve tratta collinare, nel territorio del comune di Piano di Sorrento, raggiunge la sponda meridionale della penisola sorrentina, nel territorio del comune di Vico Equense (località Tordigliano-Chiosse), per poi attraversare i comuni della costiera Amalfitana, costeggiando il mare fino a Vietri sul Mare ed immettendosi infine nella strada statale 18 Tirrena Inferiore. Un tratto di strada vasto, che non sarebbe intelligente sottovalutare. La strada collega la Penisola alla Costiera e si tratta di un tratto estremamente trafficato grazie alla presenza, non solo dei residenti, ma, soprattutto dei turisti che fanno uso della carreggiata mediate grandi autobus pieni zeppi di persone.
I grandi bus, purtroppo, non solo durante le manovre hanno ferito i pedoni, ma si fermano molto spesso, anche in curva, per permettere ai turisti di ammirare il panorama, questo è stato causa di incidenti mortali. Un atteggiamento che ricorda molto la manovra “di saluto” del Capitan Schettino della Costa Concordia, che ha messo a rischio l’equipaggio e i passeggeri per fare i famoso “saluto” all’Isola Del Giglio, una manovra eseguita solo per compiacere i passeggeri. Così i conducenti per compiacere i turisti, in un atteggiamento tutto all’italiana, mettono a repentaglio le vite altrui.
Ma non prendiamocela solo con i grandi bus, ci sono anche altri che creano pericolo sulla Statale Amalfitana. In primo piano una foto-denuncia inserita su facebook. La foto è risalente al recente 19 marzo, ed è stata scattata mentre uno degli autisti si fermava in curva, sulla Stradale 163 Amalfitata, nel tratto Piano di Sorrento-Positano, per permettere ai turisti di ammirare il paesaggio.
Un paesaggio mozzafiato, sì, ma che potrebbe, con una manovra del genere, mozzare il fiato – fisicamente – a qualche mal capitato.
Intanto la petizione è arrivata a quasi nove mila firme, le richieste sono semplici, no agli autobus oltre 8 metri, ed è evidente che nelle curve non dovrebbero venirci tali bus anche senza una petizione, poi no alle deroghe al senso unico, ed è anche qui chiaro e lampante che due bus che si incontrano nelle curve creano disagi, quindi no ai Tpl della Regione Campania, cioè a quei “pseudo” servizi pubblici, come li chiama Michele De Lucia, tutto attuabile subito, poi la ZTL , chiesta dal sindaco Daniele Milano di Amalfi, che si può attuare nei prossimi mesi..
Semplici richieste base, quasi elementari, ma che si scontrano con grossi interessi. Ovviamente non basta, ci vogliono gli ausiliari e maggior rispetto delle regole del Codice della Strada, come le soste selvagge, in attesa di una ZTL che renda perlomeno vivibile la Costiera amalfitana.