Chi ruba gioielli, chi smartphone di ultima generazione e chi ruba….. citofoni. A Positano sarebbero stati rubati dei citofoni di ultima generazione, del valore di circa 300 euro. Ad essere presi di mira sarebbero quelli dotati di videocamera, magari a colori e magari anche dotati di visione notturna. La notizia spopola su facebook, questo il post che si legge sul gruppo “Problematiche Positano”:
“Buongiorno! Questa mattina ci siamo svegliati, mio marito è uscito per lavorare, arrivato in strada il citofono era sparito! Ma voi ci credete?! Un lavoro certosino per non danneggiarlo: hanno tagliato i fili e l’hanno tirato dal muro con precisione per non rompere la mascherina! Questo a Positano ragazzi! Credetemi non so se ridere o piangere!!!! Solo un consiglio: apriamo gli occhi e guardiamoci le spalle l’uno l’altro Solo questo possiamo fare!”
Insomma, come dar torto all’utente che ha scritto il post? Il fenomeno spopolerebbe in tutta la zona, anche quella di Angri dove proprio qualche giorno fa, sempre su facebook, era stata denunciata una vera e propria razzia di citofoni.
I furti sarebbero svolti “su commissione”, da parte di chi vorrebbe dotarsi di un impianto del genere senza spendere troppo danaro. “Tutto ciò può apparire curioso, ma sicuramente è un fenomeno che non può certo passare inosservato” – racconta Giovanni D’Agata, presidente della Onlus “Sportello dei Diritti” in un suo recente comunicato stampa – “e che costituisce, per i ladri, una fonte di guadagno per un mercato che, a questo punto, appare a dir poco fiorente.” L’elettricista salentino dà un consiglio ai cittadini, che sarebbe l’unico rimedio contro i ladri: una griglia metallica a protezione del citofono. Antiestetica, sì, ma renderebbe inutilizzabile il citofono in caso di furto. Rendendo, quindi, ai ladri, inutile l’operazione di smantellamento.
Insomma, che dire? I ladri le trovano proprio tutte, anche per un furto di poche centinaia di euro.