Cronaca

Positano bloccata dal traffico: 40 minuti dalla Chiesa Nuova alla Sponda! La petizione non basta? – FOTO/VIDEO

21 marzo 2019 | 10:50
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Ancora una mattinata infernale in Costiera Amalfitana per quanto riguarda il discorso traffico. Non solo in Penisola Sorrentina, ma la primavere comincia malissimo sotto questo punto di vista anche nei territori della Divina. In particolare, come spesso accade, è Positano ad essere presa di mira: questa mattina la perla della Costiera è completamente bloccata dal traffico. Dalla Chiesa Nuova alla Sponda ci sono voluti oltre quaranta minuti; la strada è invasa nuovamente da bus di ogni tipo: davvero non c’è una soluzione? E c’è chi ha commentato: “La cosa più vergognosa sono proprio le deroghe concesse alle varie compagnie che, con pullman, tram e trenini vari scorrazzano indisturbati su e giù per la Costiera, spesso vuoti, finendo per esasperare una situazione già tragica di per sé”.

Intanto, la famosa petizione ha raggiunto oltre 8000 firme, sperando che serva realmente a qualcosa. Questa è nata dopo che diverse riunioni sull’argomento sono rimaste senza esito. Le associazioni Acarbio, Agenda Praiano, Club per l’Unesco di Amalfi, FIAB, Italia Nostra Salerno, Io Salerno, Macchia Mediterranea, Posidonia, quali portatrici di interesse collettivo, e in rappresentanza dei cittadini e degli estimatori della Costiera Amalfitana, hanno elaborato una richiesta ufficiale, tradotta anche in inglese per un coinvolgimento internazionale, dove si chiede di “porre fine senza indugio alle criticità che integrano peraltro gli estremi per configurare la sussistenza di violazioni delle normative vigenti in materia di Sicurezza e di Protezione Civile”.

Diversi i sindaci che hanno appoggiato l’iniziativa, come il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, quello di Positano, Michele De Lucia, e anche i colleghi di Ravello e Praiano.

Questo il link della petizione.

Questa mattina il caos è stato provocato da un bus della società SATA di Roma che veniva contromano senza che nessuno lo fermasse. Ovviamente la documentazione che facciamo non è una accusa agli altri autobus che si trovano o  a una specifica società, il problema è generale.