Positano: Le pietre lavorate di Mastro Giovanni. Una testimonianza ed un ricordo dopo 11 anni dalla mostra alla Chiesa Madre

27 marzo 2019 | 12:31
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Positano: Le pietre lavorate di Mastro Giovanni. Una testimonianza ed un ricordo dopo 11 anni dalla mostra alla Chiesa Madre

Sono passati quasi 11 anni da quando noi di Positanonews abbiamo parlato della mostra di mastro Giovanni Russo:  LE PIETRE LAVORATE DI MASTRO GIOVANNI RUSSO, era questo il titolo che avevamo usato per parlare della sua “Mostra di Pietra Lavorata” all’oratorio della Chiesa Madre di Positano in Costiera Amalfitana, che si tenne il 20 agosto 2008 (il link dell’articolo lo troverai alla fine della pagina).

Dopo 11 anni abbiamo deciso di dedicare un nuovo articolo a Giovanni, classe 1933,  che sicuramente donerà, portando questa sua testimonianza, un’ altra pietra da aggiungere alle millenarie che fanno di Positano, e delle splendide cittadine del nostro meridione, luoghi di storia cultura e orgoglio per l’ intero paese.

A contattarci la signora Alice, di origini umbre, che ha deciso di condividere con noi questo piccolo pezzettino di storia, per farci conoscere la parte più intima di Mastro Giovanni.

Ecco cosa ci scrive Alice in un messaggio:

Vi scrivo perché vorrei che anche voi conosceste il lato più intimo di questo positanese doc che mi ha voluto donare delle pagine  commoventi che fino allo scorso agosto, forse anche per una forma di pudore, non aveva raccontato in cui ripercorre alcuni anni della sua infanzia e dove ricorda uno degli eccidi più infamanti dello scorso secolo quello delle Foibe. Giovanni scrive queste pagine per i suoi nipoti specchio di una società dove il nemico si chiama incertezza, paura e dove il benessere ,che ormai rischia di travolgere tutto, è frutto anche della sua generazione, che ha trovato ,nel dopo guerra, terreno fertile per una nuova rinascita ma che ha trascurato valori ancora più importanti. Ho allegato a questo messaggio il suo racconto nella speranza che, anche per una semplice curiosità, lo leggiate e conoscere la storia di un vostro conterraneo testimone vivente di un orrore che merita di rimanere nella memoria affinché non ne vengano perpetrati altri. Sono sicura che Giovanni sarebbe veramente felice di parlarne con voi affinché non si dimentichi.

Giovanni Russo, restauratore di case, è conosciuto per la sua abilità ai quattro punti cardinali. Per anni Mastro Giovanni ha dato la sua impronta alle case positanesi. In un vicolo, sulle scale, affacciata sul mare o lungo la strada, una casa si stacca sempre dalle altre. Ha un qualcosa di inconfondibile, di particolare: e’ una casa curata da Giovanni Russo. Si fonde nella tradizione locale, ma e’ originale. Ha il marchio del Maestro. Getta un ponte tra antico e moderno e da’ bellezza alla magnificenza di Positano. In tutta la sua attività Mastro Giovanni non ha mai distolto lo sguardo da quest’obiettivo. Nemmeno per un istante. Mai una banalità, una fuga nella scontata comodità. Ha sempre curato ogni più piccolo dettaglio con la massima attenzione, da quello in vista e quello celato alla vista. L’assoluta solidità della struttura impreziosita dalla bellezza delle forme, delle rotondità spaziose ed armoniche, dalla ricerca di un disegno, un decoro, una figura che arricchisse ogni angolo di quella casa. E non perché fosse la casa di Tizio o di Caio. Quella casa e’ sempre diventata la Sua casa, curata come se fosse propria. Pensata, studiata, seguita e realizzata con dedizione assoluta. Senza risparmio di tempo ed energie. Il cliente non e’ mai stato un semplice cliente: e’ sempre stato un amico. La casa non e’ mai stata un prodotto; e’ sempre stata una creatura unica ed irripetibile, qualcosa di unico nato dall’amore del bello, perché l’artista vive la sua passione nell’arte. Mastro Giovanni ha firmato mille idee. Ha trovato soluzioni impensate. Ha visto quello che gli altri non hanno visto. Ha portato il mondo a godere dell’abbagliante spettacolo positanese. La sua capacità e visione sono ineguagliabili. Lo dicono le sue opere, prima ancora degli architetti ed ingegneri folgorati dalle sue soluzioni. Un uomo cosî ha qualcosa che arde dentro. Le sue mani devono dare vita all’impulso creativo. Non può stare fermo, anche quando si ritrova libero da impegni lavorativi. Così nasce un nuovo anelito di Mastro Giovanni. La sua ispirazione si riversa sulle pietre. Il suo nuovo cantiere lo porta ad impugnare martello e scalpello. Un’idea che scocca improvvisa, uno schizzo sulla carta ed uno sguardo al blocco di pietra. Lo scalpello incide veloce, scende a togliere quel di più frapposto allo sguardo di chi vede oltre la superficie, con la mano mossa da quella figura che sente dentro, anch’essa unica, anch’essa irripetibile. E’ così che nasce la passione di lavorare le pietre. Fedele ai suoi principi ed alla sua filosofia, Mastro Giovanni si ispira a quella moltitudine di artigiani che hanno reso bella l’Italia ed il nostro Paese. Vuol fare, vuole realizzare, vuole continuare quella straordinaria tradizione secolare che ha dato forma al nostro mondo. Ecco allora che nascono figure mitologiche, reinterpretate con quell’istinto dell’originalità’, simboli combinati intrecciando leggende ed ornati con volute che si inseguono, immagini della adoratissima Madonna di Positano che nascono per questo forte impulso interiore. Creazione dell’io, Giovanni non aveva mai pensato di rendere pubblica questa passione, ma un giorno un esperto d’arte ha notato i suoi lavori e, dopo una lunghissima battaglia, ha vinto la sua innata ritrosia, convincendolo a portarle fuori dal suo giardino-laboratorio. Quindi quel mercoledì di 11 anni fa, Mastro Giovanni decise di portare le sue “pietre” in una bellissima mostra nell’oratorio della Chiesa Madre di Positano.

La testimonianza di cui parla Alice è questa che potrete leggere cliccando qui.

Questo è un altro pezzo di storia che dovrebbe essere raccontato e tramandato ogni giorno, affichè i ricordi non muoiano mai.