QUESTA NOTTE TORNA L’ORA LEGALE. POTREBBE ESSERE L’ULTIMA VOLTA

30 marzo 2019 | 10:06
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QUESTA NOTTE TORNA L’ORA LEGALE. POTREBBE ESSERE L’ULTIMA VOLTA

di Michele Pappacoda Questa notte tra sabato 30 Marzo e domenica 31 Marzo alle ore 2:00, scatterà il momento dell’ORA LEGALE. Questa però potrebbe essere una delle ultime volte che dovremo mettere mano all’orologio, prossimamente infatti ci sarà una STORICA DECISIONE per quanto riguarda l’orario a livello europeo e quindi anche in Italia. Si parla sempre più spesso di ABOLIZIONE dell’ora legale, vediamo di che si tratta e QUANDO potrebbe CAMBIARE TUTTO. Partiamo col dire che la convenzione di portare avanti di un’ora le lancette, rispetto all’orario classico SOLARE, è nata per sfruttare al meglio la radiazione del Sole durante il periodo primaverile/estivo permettendo così di risparmiare ogni anno un centinaio di milioni di euro sulla bolletta energetica. Questo si traduce anche in minor emissioni di CO2 in atmosfera derivanti dalla produzione di energia e quindi un abbattimento, parziale, dei gas ad effetto serra responsabili del cambiamento climatico. Vista la vastità dell’Europa c’è da sottolineare che non tutti godono degli stessi vantaggi, infatti molto dipende dalla latitudine e di conseguenza la maggior o minore durate del giorno e della notte. Per fare un esempio a Helsinki (Finlandia) il sole a Giugno tramonta alle 22:48, a Milano invece alle 20:48. .Per questo ed altri motivi legati ai possibili disturbi fisici legati al cambio di orario (insonnia, stress etc) negli ultimi tempi si sta discutendo molto, con consultazioni popolari (Francia e Germania in primis) e proposte di legge in Commissione Europea, sulla possibilità di eliminare il doppio regime d’ora tutt’ora vigente. La disputa è molto accesa come dicevamo specie tra i Paesi del Nord e del Sud Europa in quanto a seconda della latitudine le ore di luce giornaliere cambiano sensibilmente. La proposta è quella di lasciare la possibilità ad ogni Stato facente parte dell’Unione Europea di scegliere se continuare ad usufruire dell’ora solare o di quella legale.