Ravello le visite gratuite a Villa Rufolo – Una riflessione
Ravello, Costiera amalfitana . La prima settimana di visita gratuita di Villa Rufolo riservata ai Campani merita una riflessione molto accurata, perché ci dà uno spaccato interessantissimo della società attuale e del nostro territorio.
Abbiamo richiesto alla Direzione di Villa Rufolo di avere i dati di questa settimana per poterli analizzare e abbiamo verificato che dal lunedì al giovedì le presenze sono state molto contenute (una media di 128 persone al giorno), un leggero aumento si è registrato venerdì (268 persone), un aumento più consistente c’è stato sabato (844 visitatori), domenica è stata una esplosione assolutamente imprevedibile sia da un punto di vista matematico-statistico, sia da un punto di visto delle aspettative anche più rosee (3245 visitatori gratuiti ai quali si sono sommati 385 paganti ordinari per un totale di 3630 visitatori complessivi).
Dai nostri inviati, dalle dichiarazioni del personale di Villa Rufolo, da quanto emerge dai social, l’invasione ha fatto registrare un totale gradimento e grande compostezza dei visitatori, disagi per le code ridotti al minimo. La situazione del traffico e dei parcheggi nel paese non è stata delle più tranquille,anzi, ma comunque senza incidenti di alcun tipo.
Gli operatori della piazza e non solo, sono stati presi alla sprovvista e letteralmente sommersi da clienti inaspettati per la stagione; a traino dell’iniziativa l’aumento consistente delle presenze anche a Villa Cimbrone e nel museo del Duomo,entrambi a pagamento.
La somma di tutto quanto sopra è decisamente positivo, anzi entusiasmante, soprattutto se si considerano i social impazziti di commenti e post tutti positivi (di sicuro qualcuno negativo sarà sfuggito, ma parliamo di qualche “zero virgola..”.
Da informazioni assunte direttamente e da quanto ci risulta dai comunicati inviati dalla Direzione di Villa Rufolo, l’iniziativa è stata ideata, voluta ed organizzata dal direttore del complesso, il dottor Secondo Amalfitano senza nessuna interferenza di alcun tipo di altri; ovviamente senza neppure ostacoli o dinieghi da parte del Segretario Generale della Fondazione e del Commissario, che a quanto ci risulta sono entusiasti dell’iniziativa e del successo.
Questi i fatti, i numeri e la verità. Ma…..! come sempre capita, c’è un MA, anzi parecchi MA.
Da alcuni social e dalla stampa locale leggiamo di attacchi e di alterazioni della verità, tutto il negativo su questa manifestazione è rappresentato da una componente politica ben precisa di opposizione e da una stampa dichiaratamente avversa a chi ha organizzato la manifestazione e all’Amministrazione in carica. Non riportiamo niente di nuovo e niente di personale; non vogliamo giudicare nessuno, né innescare ulteriori polemiche, ma di sicuro possiamo affermare che le loro fonti di informazione, se ce ne sono, sono sbagliate e inesatte.
Senza polemica ci permettiamo di sottolineare il nostro pensiero che abbiamo sempre manifestato, specie negli ultimi tempi, sulla Fondazione Ravello e su quello che accade in questa località. Diciamo subito che noi siamo felicissimi quando possiamo parlare bene di qualcosa o di qualcuno, siamo felicissimi di dare risalto a iniziative partorite da conterranei e concittadini; noi, anche per sano campanilismo, non siamo affetti da esterofilia, non abbiamo mai avvertito il bisogno di adulare nessuno. Il nostro giornale autenticamente strumento di questa terra, è stato sempre pronto a difendere ed elogiare il “genius loci”, i figli di questa terra che non ha bisogno di taumaturghi e maghi; questo non lo diciamo noi ma la storia di una terra che si è saputa imporre nel mondo, prima durante il medioevo e poi nella modernità scalando le classifiche mondiali del turismo e della cultura. Tutto questo è avvenuto anche grazie a forestieri che in Costiera sono arrivati e vi hanno soggiornato, ma è avvenuto soprattutto grazie alle intelligenze locali.
Orbene siamo orgogliosi e fieri di poter dire che il Direttore di Villa Rufolo, anche con questa iniziativa da lui progettata e voluta, sta dando lustro a questa terra, è sicuramente fra i concittadini che merita ogni sostegno e apprezzamento. Questo, ovviamente, è il nostro pensiero e giudizio personale, anche se supportato da fatti oggettivi. La cosa che invece ci lascia più perplessi e preoccupati, è il fatto che alcuni portatori di interessi politici e alcune realtà che dovrebbero aiutare il territorio che li alimenta e dà loro da vivere, non si rendono conto che lo danneggiano e spieghiamo il perché. Ravello, come abbiamo già sottolineato in altri articoli, è attualmente sotto attacco; i media nazionali hanno riportato attacchi senza frontiere che vedono Ravello come teatrino di interessi che con Ravello, non solo non hanno nulla a che vedere, ma che nuocciono a questo posto, gli fanno male profondo e serio. Leggere che stampa locale scrive parafrasando espressioni avicole riferite a Ravello e, quindi, confermando che Ravello e piazza da “vecchia fattoria”, ci addolora non poco; se poi queste affermazioni sono anche destituite di fondamento, allora veramente lo sconforto ci assale.
Ravello, Amalfi, Positano, la Costa d’Amalfi tutta va difesa e tutelata. Chi ci abita, ci vive, specie se ha da vivere grazie a questa terra, ha il dovere di difenderla e proteggerla, senza farsi prendere da odi e rancori.
Nessuno esterno alla Costa, con le eccezioni del caso, viene qui per investire il suo tempo e il suo denaro per aiutarci; purtroppo la maggior parte viene da noi per prendere e non per dare, dai politici in primis a molti che arrivano con l’aureola di santi, ma solo per coprire quello che davvero interessa loro.
Positanonews come primo e più affermato giornale di questa terra è nato anche per questo, per dare voce e luce a questa terra, per questo ci permettiamo di ammonire anche i Di Martino, gli Amalfitano e i tanti costieraschi che stanno profondendo sforzi encomiabili per questa terra, dicendo loro di non cedere alla tentazione di rispondere colpo su colpo, prima perché finirebbero per alimentare chi ha interesse solo a polemizzare sperando di trarne vantaggi, ma soprattutto perché oggi la Costa d’Amalfi è molto debole ed è sotto attacco, dai pulmann agli speculatori, dal turismo di massa agli approfittatori di turno.
“Villa Rufolo porte aperte ai Campani” è stata un’iniziativa straordinaria, Positanonews la sostiene senza se e senza ma, come organo di informazione più seguito della Costa d’Amalfi siamo pronti a collaborare in qualsiasi modo la Direzione di Villa Rufolo e l’Amministrazione Comunale di Ravello riterrà di richiederci. Intanto cominciamo da subito rivolgendo un invito ai nostri lettori che ci seguono dalla Campania: APPROFITTATE DI QUESTA OPPORTUNITÀ, MA EVITATE DI CONCENTRARVI NELLE GIORNATE DI SABATO E SOPRATTUTTO DOMENICA. RAVELLO E VILLA RUFOLO VI ACCOGLIERANNO MEGLIO NEGLI ALTRI GIORNI, E TUTTO VI APPARIRA’ ANCORA PIU’ BELLO.