Il Presidente del consiglio convoca una conferenza stampa a sorpresa "Non inneggio al fascismo. Basta con le strumentalizzazioni." |
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SANT’AGNELLO: ROCCO FA IL SALUTO ROMANO – SCATTA L’ESPOSTO DEI CINQUE STELLE

17 marzo 2019 | 09:02
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SANT’AGNELLO: ROCCO FA IL SALUTO ROMANO – SCATTA L’ESPOSTO DEI CINQUE STELLE

Ieri mattina è stata convocata dal Presidente del Consiglio della giunta di Sant’Agnello, Gennaro Rocco, una conferenza stampa a sorpresa. Il motivo sarebbe un esposto del Movimento Cinque Stelle, gruppo di minoranza in Consiglio Comunale. Nel mirino la foto risalente al primo gennaio, pubblicata sui social network, che vede protagonista Rocco mentre si appresta a fare un saluto romano. Inutile sottolineare che per i grillini il gesto non lascia spazio ad altre interpretazioni se non ad una palese ideologia fascita. In ogni caso Rocco, considerato vicino alla Lega, non sarebbe nuovo a polemiche social, ultimamente per alcune dichiarazioni circa il ruolo della donna, lo scontro sarebbe avvenuto con Tatiana De Maio, consigliera del M5S. Inoltre la storia delle foto postate dal consigliere non sarebbe finita qui, esisterebbe ancora un’altra foto, che lo vedrebbe ritratto a torso nudo nel mezzo di una scampagnata col sindaco Piergiorgio Sagristani. Fin qui tutto bene, peccato che fosse suo oppositore con la lista Movimento X. La cosa, ovviamente, avrebbe provocato proteste anche all’interno del proprio partito di opposizione, visto che alla fine in opposizione non sembrerebbe esserci. Allo stesso tempo Rocco avrebbe attuato mozioni anche contro alcuni funzionari del Comune stesso.

Ma, nonostante le colorite e molteplici vicende del consigliere, in primo piano resterebbe la foto del saluto fascista. La foto era stata postata su facebook la notte di Capodanno, il primo gennaio scorso, e sarebbe ancora presente nel suo profilo personale. La mano sinistra regge una bottiglia di spumante appena stappata, il braccio destro, invece, è teso nel saluto romano. Ecco il gesto che sarebbe costato una diffida al presidente del Consiglio comunale santanellese. La vicenda sarebbe emersa durante la conferenza stampa convocata da egli stesso, per chiarire i suoi rapporti con l’amministrazione. Il politico vanta, di fatto, una lunga militanza nel Movimento sociale italiano. Poi nel 2018 capitana la lista avversa a quella vincente del sindaco Piergiorgio Sagristani. E poi con Sagristani ci organizzerebbe le scampagnate. Un evento che sembrerebbe, con ovvietà, molto singolare per un oppositore.

«Da sempre accolgo il nuovo anno facendo il segno della croce e il saluto romano – spiega il presidente del Consiglio comunale – È una tradizione con la quale onoro i miei antenati, non penso di aver inneggiato al nazismo o al razzismo».
Non è quello che pensa Fabio Aponte, capogruppo del M5S, che lo ritiene invece un gesto poco opportuno: «L’apologia del fascismo è reato e il saluto romano non si addice a chi ricopre una carica istituzionale». Da qui la segnalazione alla Prefettura, alla quale i grillini hanno anche allegato gli scatti pubblicati su Facebook, che ritraggono Rocco sorridente col braccio destro teso. La diffida offre al presidente del Consiglio comunale l’occasione per chiarire i suoi rapporti col sindaco e rispondere a chi lo accusa di aver rinunciato al ruolo dell’oppositore in cambio della poltrona: “La scelta è ricaduta su di me, esponente della minoranza, in virtù della mia esperienza e del mio entusiasmo. Sono e resto autonomo rispetto alla maggioranza e fedele alla mia storia. E a proposito della foto asserisce: “Non ho fatto quel gesto nelle mie vesti istituzionali e mai mi sognerei di proporre ideologie del genere nel ruolo di presidente del consiglio comunale. Non inneggio al fascismo né sprono a politiche del genere, all’intolleranza, o addirittura al razzismo o al nazismo. Spero siano evitate strumentalizzazioni. Non rinunzio alle mie origini di destra ma tengo a ribadire che come uomo e come politico le mi stelle polari sono giustizia, legalità e trasparenza. Sono certo di non aver violato il codice penale visto che il saluto romano non è reato se fatto senza scopi violenti, come sancito dalla Cassazione.” Le parole del Presidente non farebbero una grinza, se non fosse per il fatto che sulla foto postata egli stesso avrebbe scritto “saluto romano”.