Sorrento, Centrale elettrica e Rivolo San Renato, ancora silenzio dal Genio Civile circa il parere idraulico e la conformità dei lavori.
Sebbene interpellato (anche dal Wwf )circa il parere idraulico, nessuna comunicazione in merito si registra da parte del Genio Civile del Dipartimento di Napoli e Provincia. Dopoil superamento dei vari vincoli, a questo punto, interessante sarebbe conoscere il contenuto del verbale della conferenza dei servizi e di conseguenza la dichiarazione del funzionario incaricato. In modo tale che la cittadinanza possa constatare se i lavori in corso di realizzazione sono conformi a quanto prescritto.
Sorrento – Continuano a spron battuto, i lavori di sbancamento dell’ex agrumeto che costeggia via San Renato, dove come è noto , sarà realizzata la nuova centrale elettrica da parte di Terna Spa. Al di là dell’indiscutibile importanza dell’opera, che come è noto secondo il progetto dovrebbe potenziare l’intera linea elettrica della penisola sorrentina, continuano tuttavia anche le critiche e le polemiche. Dato che appare tuttora inspiegabile che per una centrale elettrica si sia dovuto abbattere e sbancare un agrumeto di quasi 7 mila metri quadri. La spiegazione , che troverebbe conferma anche da quanto denunciato dal Wwf Terre del Tirreno, sarebbe che insieme alla centrale verrà realizzato, con il consenso del Comune, anche un ampio parcheggio. Una struttura che come confermato dalla nota associazione ambientalista non rientra affatto nell’ autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Soprintendenza, e per nulla previsto, da quanto autorizzato nel 2015, dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il cui Decreto, nonostante l’agrumeto in questione ricade in Zona B del PUC del Comune di Sorrento, ossia zona di edilizia satura, ha permesso di superare i vari vincoli, apportare una variante al PUC e consentire pertanto la realizzazione della centrale elettrica. Il totale sbancamento potrebbe pertanto aver trasformato quello che una volta era un agrumeto in un’area sterrata e priva di vegetazione e quindi , come previsto dal PUC, utilizzabile anche per la costruzione del parcheggio. Oltre ai vari vincoli insistenti sull’area il cui anomalo superamento è già stato denunciato dal Presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, a vari Enti Istituzionali (tra cui anche i ministeri preposti) ed alla Procura Generale della Repubblica, come il nostro giornale ha già avuto occasione di evidenziare , l’imponente ed incomprensibile opera di sbancamento sta interessando in modo concreto anche la zona limitrofa del noto corso d’acqua denominato Rivolo San Renato. La cui amministrazione, essendo parte di Demanio Idrico, spetta al Genio Civile. Ente preposto per quanto riguarda la rete idrografica della Regione Campania a rilasciare il parere idraulico e se eventuali costruzioni rispettino la distanza dall’alveo come prevede il Regio Decreto n. 523/1904 – Testo unico sulle opere idrauliche –. Il quale all’art. 1 recita: Al Governo è affidata la suprema tutela sulle acque pubbliche e la ispezione sui relativi lavori. Mentre gli l’art. 93 e art 96 lett.f prevedono che “Sono vietate, entro la fascia di 10 mt dal piede degli argini e loro accessori o,in mancanza di argini artificiali, dal ciglio delle sponde, le seguenti attività: la realizzazione di fabbricati, anche se totalmente interrati, ivi comprese le recinzioni con murature che si elevino oltre la quota del piano campagna; gli scavi; entro la fascia di 4 m dai limiti come sopra definiti: le piantagioni; lo smovimento del terreno…”Quindi nel rilasciare concessioni, nelle vicinanze del suddetto rivolo, e circa la realizzazione anche di un parcheggio, sarebbe interessante sapere il contenuto di tale indispensabile valutazione rilasciata dai funzionari del Genio Civile . Al momento sebbene sollecitato, l’Ente non ha specificato se tale parere è stato rilasciato per la centrale elettrica o per il parcheggio oppure per ambe due le opere. Diventa pertanto di primaria importanza conoscere il contenuto del verbale della conferenza dei servizi e di conseguenza la dichiarazione del funzionario del Genio Civile relativa alla parte idraulica. In modo tale che la cittadinanza possa constatare se i lavori in corso di realizzazione sono conformi a quanto prescritto nel verbale.
La mancanza di un chiarimento lascerebbe ulteriormente pensare che un tale sbancamento , nelle vicinanze di un importante corso d’acqua, non dovrebbe interessare soltanto la realizzazione della Centrale elettrica (la cui importanza rimane indiscutibile) ma piuttosto a ben altro. Pertanto determinate spiegazioni, oltre a fare chiarezza sulla legittimità dell’intero progetto e l’ottimale recupero ambientale della zona, potrebbero rassicurare la cittadinanza e le Associazioni, circa il naturale deflusso delle acque relative al rivolo in questione. La cui sicurezza, soprattutto per un territorio morfologicamente fragile ed esposto in modo costante a criticità idrogeologiche come quello sorrentino, rimane anch’essa di primaria importanza. 04 marzo 2019 – salvatorecaccaviello