Vico Equense, viabilità: incontro tra EAV e Comune. Obbiettivo navetta al Faito e non solo
Si è tenuto un importante incontro sulla viabilità si è tenuto presso il Municipio di Vico Equense al quale hanno preso parte sia l’EAV che il Comune stesso. Si è parlato, principalmente, di due progetti importanti, ovvero l’istituzione di una navetta interna per il Monte Faito e nuovi colleghamenti tra le frazioni collinari e il centro. All’incontro erano presenti il sindaco Buonocore, l’assessore ai trasporti Lucia Vanacore, il responsabile automobilistico dell’EAV, l’ingegnere Mariano Vignola, e altri dirigenti EAV.
Le parole dell’assessore Lucia Vanacore: “Abbiamo recepito le necessità degli operatori turistici e le abbiamo sottoposte all’Eav, che nei prossimi giorni effettuerà dei sopralluoghi per verificarne la fattibilità. Il dialogo con l’azienda di trasporto pubblico resta aperto e costante, nell’interesse di turisti e cittadini”.
Così, invece, il sindaco Buonocore: “Siamo un paese turistico e le persone lo stanno scoprendo e apprezzando per la favorevole posizione logistica, baricentrica rispetto ai luoghi di interesse artistico, storico e culturale della Città Metropolitana di Napoli. Il trasporto deve essere potenziato. Perciò abbiamo incontrato l’Eav per il servizio di mini metro da Castellammare di Stabia a Sorrento e per prolungare fino alle 2 di notte le corse dei treni, finanziando questa offerta a cittadini e turisti con la tassa di soggiorno”.
Intanto, tiene ancora banco la questione del taglio selvaggio al Faito. Qualche giorno fa, Pino De Vivo si era così espresso in merito: “Ormai è sotto gli occhi di tutti che il Faito è diventato un oggetto da accaparrare e se questo non riesce possibile al “conquestador” di turno, allora lo distruggo: i fatti lo dimostrano. Negli ultimi tempi, incendi dolosi fatti ad arte, relativa frana, sversamenti su vecchi sversamenti illeciti, tagli o meglio mattanze di alberi per godere vista Capri o per parapendio e scopi di vendita della legna, illuminazione assente, fili elettrici penzolanti, fogne a cielo aperto, stradine secondarie piene di enormi buche”.