Vietri sul Mare, anche Marina di Vietri invasa dall’immondizia: “Non la ritirano da dieci giorni”
Ancora una volta emergenza rifiuti a Vietri sul Mare. Nel bel comune costiero si stanno affrontando di nuovo, come già capitato in passato, disagi a causa dei continui guasti allo Stir di Battipaglia. Come potete vedere dalla foto che sta circolando sui social, anche Marina di Vietri è in condizioni pietose sotto questo punto di vista: “Non ne possiamo più”, si lamentano alcuni cittadini, “sono dieci giorni che non viene ritirata”.
Il liquidatore di EcoAmbiente Salerno, Vincenzo Petrosino, si era così espresso in merito: “Stiamo lavorando per rimettere in funzione non una, ma entrambe le presse». All’impianto di via Bosco II, infatti, sono presenti ben due presse. Una, a quanto risulta, sarebbe ferma da diverso tempo. Un’altra, invece, è stata recentemente soggetta a una manutenzione ordinata dal nuovo responsabile della manutenzione, Francesco Garofalo. A seguito di questa, però, sarebbe avvenuto un guasto definitivo, che sta costringendo gli operatori dell’impianto a spedire i rifiuti verso il termovalorizzatore di Acerra, già ridotti dalla manutenzione, in misura ancora minore. «Abbiamo già fatto le determine per l’acquisto dei pezzi dopo un mese di relativa calma, purtroppo, siamo nuovamente costretti in questa situazione”.
Il guasto, questa volta, riguarderebbe in particolare la tirafili, cioè la parte che provvede alla legatura dei rifiuti e, dunque, che contribuisce a mantenere i rifiuti compatti. Non potendo effettuare questo passaggio, i rifiuti finiscono con occupare più spazio a bordo dei mezzi e, quindi, a saturarli prima del previsto. Meno rifiuti verso Acerra, ancora una volta, si traducono in una maggiore saturazione dell’impianto, che già versa in condizioni critiche. Lo ha potuto testimoniare, fra l’altro, anche chi, giovedì scorso, è entrato nell’impianto per un sopralluogo ordinato dal Tribunale di Salerno. Proprio in quell’occasione, chi accompagnò il consulente tecnico nominato dal Tribunale, l’ingegnere Gaetano Caiafa, spiegò al termine di essere «nauseato e inorridito».