LEGGI: Morbillo, il calo delle vaccinazioni potrebbe far riemergere una malattia dimenticataL’Unicef approfitta della settimana mondiale delle vaccinazioni (dal 24 al 30 aprile) per dare i dettagli di questo allarme. Nel 2017 sono morte a causa del morbillo circa 110.000 persone, molte delle quali bambini, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente. Per proteggere i bambini sono necessarie due dosi di vaccino. Tuttavia, scrive il Fondo delle nazioni unite per l’infanzia e l’adolescenza, a causa della mancanza di accesso, di sistemi sanitari inadeguati, della noncuranza e, in alcuni casi, della paura e dello scetticismo sui vaccini, la copertura globale della prima dose di vaccino per il morbillo nel 2017 era dell’85%, un dato rimasto relativamente costante nell’ultimo decennio nonostante la crescita demografica. La copertura globale per la seconda dose è molto più bassa, al 67%. L’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda una soglia del 95% di copertura vaccinale per raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge”.
I paesi ad alto reddito
Nei paesi più ricchi la copertura della prima dose è del 94%, per la seconda del 91. Ma in quelli a basso e medio reddito la situazione è peggiore: nel 2017 la Nigeria aveva il numero più alto di bambini sotto l’anno di età che non aveva ricevuto la prima dose di vaccino, circa 4 milioni, seguita da India (2,9 milioni), Pakistan e Indonesia (1,2 milioni), Etiopia (1,1 milioni). I livelli di copertura mondiale per la seconda dose sono persino più allarmanti. Venti paesi dell’Africa subsahariana non hanno introdotto la seconda dose necessaria esponendo oltre 17 milioni di neonati a un rischio più alto di ammalarsi.
Il prezzo del vaccino
L’Unicef con i suoi partner, tra cui Gavi, The Vaccine Alliance e Measles and Rubella Initiative, sta intervendo in questa vera e propria crisi da morbillo negoziando il prezzo del vaccino, il cui costo è ai minimi storici, aiutando i paesi a identificare le aree e i bambini non raggiunti, procurando vaccini e kit per la vaccinazione, supportando campagne supplementari, lavorando con paesi interessati a introdurre la seconda dose di vaccino (Camerun, Liberi e Nigeria sono sulla buona strada per farlo nel 2019), introducendo innovazioni come l’uso di pannelli solari e tecnologie mobili per mantenere i vaccini alla giusta temperatura. E usando droni per consegnarli.
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L’Unicef, che ha lanciato la campagna globale #VaccinesWork, considera l’esitazione vaccinale, la riluttanza o il rifiuto delle vaccinazioni nonostante la disponibilità dei vaccini una delle 10 principali minacce alla salute pubblica per il 2019. E sottolinea come ogni anno le vaccinazioni prevengano 3 milioni di morti infantili, mentre un milione e mezzo di bambini muoioni per malattie prevenibili con il vaccino. E ricorda come – solo per il morbillo – il vaccino sia riuscito a ridurre le morti per malattia dell’80%: da 554.000 bambini morti nel 2000 a 110.000 nel 2017.