ANTEPRIMA – Traffico in Costa d’Amalfi, fissato per l’11 maggio lo sciopero della Sita

30 aprile 2019 | 13:28
Share0
ANTEPRIMA – Traffico in Costa d’Amalfi, fissato per l’11 maggio lo sciopero della Sita

La Fit Cisl ha dato l’ufficialità sulla data dello sciopero della Sita, riguardo alla situazione in cui versa la viabilità sulla S.S. 163, vede fortemente penalizzati i lavori e gli utenti del Trasporto Pubblico Locale e tutti i  cittadini della costiera, che devono affrontare ogni giorno continui ingorghi e disagi che si creano su detta statale. L’11 maggio 2019 ci sarà quindi uno sciopero di quattro ore, dalle ore 09 alle ore 13, nel rispetto delle fasce di garanzia previste dalla legge. La Fit Cisl ha diramato la comunicazione in queste ore, inviandola agli organi di competenza, compreso il Prefetto di Salerno e il Ministero dei Trasporti.

“Proclamiamo la prima azione di sciopero contro i sindaci, Anas e prefettura che non hanno il coraggio di individuare soluzioni per alleviare il traffico, – spiega il responsabile per la Sita della Fit Cisl Diego Corace – il transito di bus turistici, le vetture in sosta vietata ed altre problematiche più volte segnalate. Il susseguirsi di incontri sono andati a vuoto, nonostante la buona volontà di Prefettura ed Anas, di proporre soluzioni da noi individuate,  come il senso unico, la prevenzione, i controlli etc. I Sindaci schiavi delle lobby e dei  vari ricatti, hanno deciso di farci morire, letteralmente nel traffico. Quello che si è visto nei giorni scorsi è inaccettabile, scene di ordinaria follia riprese da tutto il mondo hanno fatto il giro di tutti i social, le 9400 firme non hanno scosso nessuno. A questo punto non ci resta che scioperare e manifestare contro la politica impotente, corrotta ed egoista. Se qualcuno Vi ha minacciato, in presenza di un provvedimento di far cadere le amministrazioni, VERGOGNA. Con questo sciopero chiediamo le vostre dimissioni, se non siete in grado di assumervi le vostre responsabilità e adempiere i doveri nei confronti di chi Vi ha votato. Chi è stanco di questo sistema venga a protestare con noi. Aspettiamo sempre di sapere Prefetto e Regione cosa ne pensa di tutto ciò.”