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Atrani. Il Vicesindaco Siravo “Oggi è il tempo dei grazie”

27 aprile 2019 | 18:46
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Atrani. Il Vicesindaco Siravo “Oggi è il tempo dei grazie”

Il vicesindaco, con un manifesto, ripercorre la tormentata vicenda che l’ha visto protagonista in questi ultimi anni

I LUPI PERDONO IL PELO, MA NON IL VIZIO …

Care Cittadine e Cari Cittadini,

sento il dovere civico e morale di fare alcune precisazioni in merito ad una triste vicenda giudiziaria che, mio malgrado, mi ha coinvolto, anche se oggi essa è risolta favorevolmente grazie al provvedimento diARCHIVIAZIONE da parte della Magistratura.

E’ bene ripercorrere le tappe principali della vicenda che ha portato all’iscrizione del sottoscritto nel registro degli indagati per il reato di “calunnia” (art. 368 del codice penale). Tutto è nato a seguito di una denuncia anonima, datata 7 settembre 2016, a firma di 2 persone: tal Di Landro Antonio, risultato inesistente ed una seconda che ha disconosciuto la firma apposta sulla denuncia.

Nella denuncia anonima, alla quale era allegata una chiavetta usb, mi si accusava di essere l’autore di “… decine e decine di esposti anonimi che sta mettendo un paese e persone perbene in cattiva luce …”; mi si descriveva come personaggio “… esaltato, tuttologo, prepotente, minaccioso, che abusa della divisa per propri tornaconti politici e personali …”; ancora “… pericoloso, per la società e per la stessa Guardia di Finanza, che va fermato a tutti i costi. Il suo Comando deve sapere del suo comportamento e lo deve mettere fuori dalla G.D.F.”.

Come sempre i soliti “corvi” e “rancorosi”, che ogni giorno sparano contro le Istituzioni, hanno scelto la strada degli attacchi personali, delle insinuazioni senza fondamento, del seminare odio tra i cittadini di Atrani, falsificando la realtà e gettando il fango su chi, al contrario di loro, ha accettato di mettersi al servizio della Comunità solo e soltanto per il bene di tutti, senza alcun interesse personale o politico, perché non vive di politica e non deve sottostare a nessun partito o logica politica. Incapaci di utilizzare lo strumento della diversa proposta politica”, del “dialogo” e del “confronto”, hanno utilizzato lo strumento più largamente usato per abbattere “l’avversario”: la denuncia anonima, utilizzata contro il sottoscritto, contro i parenti, contro il Sindaco, contro i consiglieri di maggioranza, contro i dipendenti comunali, contro stimati ed onesti professionisti e cittadini perbene del Paese.

Il 28 marzo 2017 il Pubblico Ministero firma il decreto di perquisizione personale e dei locali a disposizione del sottoscritto. In pari data nella seduta del Consiglio comunale di Atrani si approva il bilancio, documento importante per la vita amministrativa. Un consiglio comunale “anomalo” privo di minoranza in quanto tutti i consiglieri di opposizione si sono dimessi il 27 marzo 2017.

Il 20 aprile 2017 mi viene notificato il decreto di perquisizione: vengono passati al setaccio da parte degli inquirenti la mia abitazione, gli uffici comunali, l’alloggio di servizio detenuto a Milano e l’auto di proprietà per ricercare e sequestrate tutti i computer e i supporti digitali da me utilizzati. La procura nomina un esperto informatico al fine di verificare se le denunce anonime, contenute nella chiavetta usb, provenissero dal sottoscritto.

La notizia del sequestro viene ripresa da alcune testate giornalistiche: Il Vescovado (a firma della redazione) e Cronache Salerno (a firma di Andrea Pellegrino, giornalista e, per quanto è dato sapere, socio fondatore dell’ Associazione “Mani Pulite”). I giornali dichiarano che: “… Le denunce anonime indicherebbero il vicesindaco quale “corvo” di segnalazioni nei confronti di esponenti di minoranza. …”. Ad archiviazioneavvenuta ho potuto constatare che non vi era alcun esposto anonimo nei confronti di esponenti della minoranza!!!

A chi poteva giovare mettere in giro questa “falsa” informazione il cui unico scopo era quello di alimentare l’odio nell’arena politica e macchiare l’immagine del sottoscritto?

Sicuramente qualcuno, dopo la perquisizione e il tamtam mediatico della vicenda, sperava nelle mie dimissioni per far decadere l’amministrazione comunale. Ma il disegno meschino non si è avverato: non vi era motivo che mi dimettessi in quanto ho sempre avuto la coscienza pulita.

La vicenda ha avuto, dopo alcuni giorni, un effetto positivo sul mio morale perché ho pensato che se i “cecchini”, i “rancorosi” e i “corvi” hanno scelto la strada della denuncia anonima, della menzogna e della macchina del fango, rinunciando allo strumento “della diversa proposta politica, del dialogo e del confronto, voleva significare che il CAMBIAMENTO in atto ad Atrani stava dando i suoi frutti e gli “orticelli” e gli “interessi” dei soliti noti venivano sempre più a mancare.

Dopo l’attenta perizia effettuata dall’esperto informatico che escludeva il coinvolgimento del sottoscritto nelle denunce anonime, il 27 febbraio 2018 il PM titolare dell’inchiesta ha chiesto l’archiviazione del procedimento, disposto, il 26 aprile 2018 dal Giudice per le indagini preliminari.

L’essere sottoposti a procedimento penale, per un appartenente alle Forze di Polizia, è un fatto che, oltre ad essere mortificante e pesante, ha riflessi sulla posizione d’impiego e di carriera che viene congelata in attesa dell’iter giudiziario. Non avrei mai immaginato che alcuni personaggi potessero arrivare a TALI PORCHERIE (concedetemi il termine) pur di preservare i propri interessi, alimentando odio e rancorea danno di cittadini onesti.

MA OGGI NON C’E’ PIU’ SPAZIO PER CHI SEMINA ODIO E RANCORE: IL RI-SENTIMENTO RI-STAGNA, RI-MASTICA, RI-BOLLE E PIÙ CHE ESPRIMERE PROTESTA CIVILE, DIVENTA RUMINIO E COLITE, RI-GENERANDO DEPRESSI O SOGGETTI PRONTI DA ILLUDERE O MANOVRARE!!!.

IL RISENTIMENTO FA MALE A CHI LO VIVE:“E’ COME BERE TUTTI I GIORNI VELENO, SPERANDO CHE UCCIDA IL TUO NEMICO”.

Il Paese e i cittadini vogliono solo PACE, GIUSTIZIA e PROSPERITA’.

Oggi è il tempo dei “GRAZIE”. Ringrazio la magistratura per il lavoro impeccabile, ringrazio la mia famiglia e gli amici perché mi hanno dato forza e mi sono sempre stati vicini, ringrazio alcune testate e blog locali (positanonews e amalfinotizie) per non aver strumentalizzato la vicenda con il diritto di cronaca e la critica giornalistica, ringrazio particolarmente il Sindaco e il Gruppo Atrani Futura per la fiducia e la stima che mi hanno manifestato anche e soprattutto in questa pagina oscura della cronaca locale.

Atrani, 26.04.2019

SIRAVO MICHELE