Viabilità

Costiera amalfitana, mattinata d’inferno. Positano parcheggi strapieni. bloccata ambulanza

26 aprile 2019 | 15:04
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Non c’è pace per la Costiera Amalfitana in questi giorni. Il traffico la sta facendo da padrone ormai da diverse settimane; più si avvicina l’estate e più il problema si acuisce. Incredibile in questi giorni di festa quello che si è verificato, con bus bloccati e ambulanze in emergenza. Oggi non è stato da meno. In particolare, come spesso accade, ad essere presa maggiormente d’assalto è stata la zona da Minori a Castiglione di Ravello e Amalfi verso il bivio di Agerola, Praiano ePositano: qui si sono registrate da stamane file chilometriche con parcheggi strapieni. Diversi cittadini e turisti hanno lamentato l’assenza di posti per parcheggiare, con la maggior parte dei parcheggi privati pieni i quali hanno fatto il possibile. Sforzo immagine per il parcheggio Mandara, ancora senza diesel per colpa DELL’ENI, che ha cercato di lavorare al meglio al fine di garantire un ottimo servizio.

E c’è chi commenta: “Siamo riusciti a far maledire il momento in cui i turisti hanno prenotato un soggiorno in costiera! Complimenti a tutti”. Si è registrato persino un bus della Sita bloccato al bivio di Praiano, bivio guercio, con l’intervento persino dei Carabinieri: il bus in questione pare fosse stracolmo e non voleva accettare altra gente. Le file di auto arrivavano ad Amalfi. “Ci dobbiamo solo vergognare di tutto questo, ma noi non abbiamo il sentimento della vergogna, altrimenti non saremmo arrivati a questo”, i commenti che circolano ancora.

Situazione disastrosa anche a Praiano: diverse le corse Sita saltate a causa della troppa affluenza. Addirittura c’è chi consiglia di non uscire di casa se non per andare a lavoro. Insomma, bus pieni e in ritardo, parcheggi pieni a Positano, traffico ovunque fino a Cetara, Vietri sul mare e Salerno.
Nel pomeriggio ambulanza del 118 bloccata al centro del paese ci sono decine di migliaia di persone e ancora nkn ce postazione sulla Statale ne in spiaggia. Inutile ripetersi 9300 firme di una petizione raccolte dalle associazioni non sono servite, imprenditori e politici sembrano tramortiti da questo tsunami e non vogliono fare provvedimenti coraggiosi anche se sfiorano la legalità i presupposti di allarme per ordine pubblico e sicurezza e salute ci sono tutti, ricordiamo Vassallo che non aveva paura di Governo o Regione per difendere la sua gente, la politica è prima di tutto rispetto della gente, la legge viene emanata nel nome del popolo sovrano ricordiamo lloSe da Salerno Prefetto e ANAS non parlano da Napoli la Regione Campania di De Luca ignora il problema è intanto noi moriamo soffocati dal traffico