Diocesi di Teggiano-Policastro, Santa Messa Crismale nella Chiesa Cattedrale del 17 aprile 2019 Mercoledi Santo

18 aprile 2019 | 16:46
Share0
Diocesi di Teggiano-Policastro, Santa Messa Crismale nella Chiesa Cattedrale del 17 aprile 2019 Mercoledi Santo
Diocesi di Teggiano-Policastro, Santa Messa Crismale nella Chiesa Cattedrale del 17 aprile 2019 Mercoledi Santo
Diocesi di Teggiano-Policastro, Santa Messa Crismale nella Chiesa Cattedrale del 17 aprile 2019 Mercoledi Santo
Diocesi di Teggiano-Policastro, Santa Messa Crismale nella Chiesa Cattedrale del 17 aprile 2019 Mercoledi Santo
Diocesi di Teggiano-Policastro, Santa Messa Crismale nella Chiesa Cattedrale del 17 aprile 2019 Mercoledi Santo
Diocesi di Teggiano-Policastro, Santa Messa Crismale nella Chiesa Cattedrale del 17 aprile 2019 Mercoledi Santo

Dal Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo) del Comune di Sanza presente ieri in veste di Referente del Parroco don Giuseppe Spinelli presso gli uffici diocesani di cui ha onorato ieri alle ore 17.30 a Teggiano la SANTA MESSA CRISMALE presieduta dal Vescovo di riferimento S.E. REV.MA MONS. Antonio De Luca in CHIESA CATTEDRALE. Inoltre quest’anno oltre al Parroco di riferimento con l’onore di ritirare anche il CRISMA e gli OLI per il Cappellano don Pasquale Pellegrino del Presidio Ospedaliero “Dell’Immacolata” di Sapri dove lavora come dipendente di ruolo dell’ASL Salerno con requisiti anche per mansioni superiori dal 2008.

Celebrazione Eucaristica. La Messa crismale che il Vescovo concelebra con i presbiteri e durante la quale benedice il sacro crisma e gli altri oli,è considerata una delle principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio del Vescovo e un segno della stretta unione dei presbiteri con lui.
La MessaCrismale è quasi epifania della Chiesa, corpo di Cristo,organicamente strutturato, che nei vari ministeri e carismi esprime, per la grazia dello spirito, i doni nuziali di Cristo alla sua sposa pellegrina del mondo.
La nuova sisionomia, attribuita alla riforma post-conciliare alla Messa crismale, rende ancor più evidente il clima di una vera festa del sacerdozio ministeriale all’interno di tutto il popolo sacerdotale e orienta l’attenzione verso il Cristo, il cui nome significa “consacrato per mezzo dell’unzione”.

Benedizione degli oli. L’olio,come l’aria, l’acqua, la luce, appartiene a quelle realtà elementari del cosmo che meglio esprimono i doni di Dio creatore, redentore e santificatore; è sostanza terapeutica, aromatica e conviviale: medica le ferite, profuma le membra, allieta la mensa.
Questa natura dell’olio è assunta nel simbolismo biblico-liturgico ed è caricata di un particolare valore per esprimere l’unzione dello Spirito che risana, illumina, conforta, consacra e permea di doni e di carismi tutto il corpo della Chiesa.
La Liturgia della Benedizione degli oli esplicita questo simbolismo primordiale e ne precisa il senso sacramentale.
Giustamente la Messa del crisma si colloca in prossimità dell’annuale celebrazione del Cristo morto, sepolto e risuscitato.