Gatto randagio investito e lasciato in mezzo alla strada.
DI MICHELE PAPPACODA Nel pomerigio di oggi sulla statale amalfitana SS163 un gattino mentre attraversa la strada viene investito da un auto in transito il conducente continua la sua marcia senza neppure fermarsi lasciando il povero felino investito languire..
Il fatto è avvenuto sulla S. S. 163 in Costiera Amalfitana, avviene a Marmolada di Ravello, ad Amalfi al bivio con Agerola e Praiano, fra Positano e Piano di Sorrento, ma cosa si rischia?
Il nuovo Codice della Strada impone l’obbligo di soccorrere gli animali coinvolti negli incidenti stadali.
La Legge 120/2010, all’ articolo 31 comma 2 ha introdotto nel Codice della strada, D. Lgs. 285/92, l’art. 189, comma 9 bis, che recita:
“l’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera ai suddetti obblighi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559,00”.
Quindi chi scappa è punibile amministrativamente con una sanzione pecuniaria, e nei casi più gravi si può arrivare anche al penale dato che il mancato soccorso di animali, oltre a sottostare agli obblighi previsti dal Codice della Strada, può essere considerato ai sensi dell’articolo 544-ter del codice penale “maltrattamento di animali”. Per questo reato la condanna arriva alla reclusione dai 3 ai 18 mesi, o in alternativa, la multa da pagare va da euro 5.000,00 a euro 30.000,00. Se l’animale dovesse morire per le lesioni riportate a causa dell’incidente, la pena aumenta automaticamente del doppio.
Se vedete che un cane è stato investito e l’automobilista è fuggito, appuntatevi la targa della vettura, se riuscite fate una foto del pirata della strada con il vostro smartphone. Poi prestate soccorso all’animale, se necessario chiedendo aiuto a un veterinario. Ricordatevi, infine, di denunciare il fatto alle forze dell’ordine consegnando le prove e indicando il nome del veterinario che è intervenuto sul posto affinché la cartella clinica dell’animale soccorso diventi poi prova del reato. Perché è proprio un reato e il pirata della strada merita di essere perseguito.
Riassumendo, ricordiamo l’iter da seguire in caso di animale investito, ferito o in difficoltà:
• Si deve chiamare, in primis, la Polizia Locale del comune dove è avvenuto il fatto o,
• in caso di mancata reperibilità, il numero unico 112 che attiverà la procedura contattando il Servizio Veterinario dell’ATS di competenza territoriale (se non si conosce il propietario dell’animale).