MANOVRE GOVERNATIVE PER IL DEF

9 aprile 2019 | 14:31
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MANOVRE GOVERNATIVE PER IL DEF

Da sinistra: Il ministro dellEconomia Giovanni Tria, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro del Lavoro dello Sviluppo economico e vicepremier Luigi Di Maio e il ministro dellInterno e vicepremier Matteo Salvini - ARCHIVIO © ANSA
Da sinistra: Il ministro dellEconomia Giovanni Tria, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro del Lavoro dello Sviluppo economico e vicepremier Luigi Di Maio e il ministro dellInterno e vicepremier Matteo Salvini
Redazione ANSA

09 aprile 2019
“Il sentiero di riforma per i prossimi anni prevede la graduale estensione del regime d’imposta sulle persone fisiche a due aliquote del 15 e 20 per cento, a partire dai redditi più bassi, al contempo riformando le deduzioni e detrazioni. Per incentivare gli investimenti, le imprese potranno beneficiare di una riduzione dell’aliquota Ires applicabile agli utili non distribuiti”. Lo si legge in una bozza del Piano nazionale delle riforme allegato al Def che andrà oggi in consiglio dei ministri.

“Il Governo non ritiene opportuno in questa fase rivedere l’imposizione sugli immobili, già oggetto di numerosi cambiamenti legislativi negli ultimi anni”, si legge nella bozza.

“Nel quadro tendenziale, la previsione di crescita media del Pil in termini reali per il 2019 scende allo 0,1%, dall’1% del più recente documento ufficiale”. E’ quanto si legge nella bozza del Def. La crescita tendenziale aumenterà nel 2020 (0,6%), 2021 (0,7%) e nel 2022 (0,9%). Il programmatico invece sarebbe dello 0,2% nel 2019, per poi salire allo 0,7% nel 2020, 2021 e 2022.

“Il libro dei sogni l’ho letto da piccolo, questo è il libro delle azioni”. Il premier, Giuseppe Conte, ha risposto così ai giornalisti sul Def, a margine dell’inaugurazione della Torre di Generali a Milano. “Sono fiducioso e ottimista – ha aggiunto – dobbiamo impegnarci tutti a lavorare”.