MARINA MILITARE: INIZIATA LA MARE APERTO 2019. fotogallery

E’ iniziata ieri, 29 aprile,  la Mare Aperto 2019, la più significativa esercitazione aeronavale condotta dalla Marina Militare da bordo della portaeromobili Giuseppe Garibaldi nelle acque del Mediterraneo Centrale e Meridionale.

Per dodici giorni l’attività sarà concentrata nell’addestrare le capacità dei Comandanti e degli Staff Imbarcati della Squadra Navale alla conduzione di operazioni in possibili aree di crisi internazionale.

Attraverso la creazione di uno scenario esercitati o caratterizzato da una minaccia multidimensionale e a difficoltà crescente, navi ed equipaggi si eserciteranno nelle principali forme di lotta sul mare e dal mare, quali quella antiaerea, antisommergibile e antinave, di contromisure mine, al contrasto ai traffici illeciti sul mare, alla gestione di situazioni di crisi in ambienti con presenza di minaccia convenzionale e asimmetrica, oltre alla gestione delle emergenze di bordo e alla proiezione di una forza anfibia dal mare su terra in ambiente cyber.

Quest’anno l’esercitazione coinvolge gli equipaggi imbarcati di oltre 40 navi, 5 sommergibili, oltre 30 aeromobili imbarcati, ivi inclusi gli aerei dell’aviazione navale della Marina Militare e unità navali fornite da Canada, Francia, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Spagna e Stati Uniti. La componente aerea dell’esercitazione, oltre che da velivoli imbarcati della US Navy, è rafforzata anche dalla partecipazione di numerosi assetti dell’Aeronautica Militare: in particolare, caccia Eurofighter, AMX e Tornado nell’ambito di missioni di ricognizione, scorta e soppressione difese aree nemiche, un velivolo CAEW (Conformal Airborne Early Warning) con funzioni di sorveglianza aerea, comando e controllo e comunicazioni, ed un KC-767 per supporto e rifornimento in volo.

Sono inoltre presenti, a bordo delle unità navali italiane, osservatori provenienti dalle marine di 10 Paesi partner. La Mare Aperto 2019 ha anche una connotazione anfibia, con la presenza di una forza da sbarco composta da 400 Fucilieri di Marina della Brigata Marina San Marco, una aliquota di militari del reggimento lagunari Serenissima dell’Esercito Italiano e 180 Fucilieri di Marina del Tercio de Armada spagnolo.

A bordo della nave di supporto logistico Etna, è stato attivato un Role 2 medico con capacità chirurgiche, che impiega un team composto da 19 tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio ed è supportato da una rappresentanza del Corpo Militare della Croce Rossa e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana. Su nave Etna è imbarcata anche un’aliquota di dipendenti civili della Difesa, che opererà dalle officine della nave per il supporto tecnico di aderenza alle unità della Squadra Navale.

E’ iniziata oggi la Mare Aperto 2019, la più significativa esercitazione aeronavale condotta dalla Marina Militare da bordo della portaeromobili Giuseppe Garibaldi nelle acque del Mediterraneo Centrale e Meridionale.

Per dodici giorni l’attività sarà concentrata nell’addestrare le capacità dei Comandanti e degli Staff Imbarcati della Squadra Navale alla conduzione di operazioni in possibili aree di crisi internazionale.

Attraverso la creazione di uno scenario esercitati o caratterizzato da una minaccia multidimensionale e a difficoltà crescente, navi ed equipaggi si eserciteranno nelle principali forme di lotta sul mare e dal mare, quali quella antiaerea, antisommergibile e antinave, di contromisure mine, al contrasto ai traffici illeciti sul mare, alla gestione di situazioni di crisi in ambienti con presenza di minaccia convenzionale e asimmetrica, oltre alla gestione delle emergenze di bordo e alla proiezione di una forza anfibia dal mare su terra in ambiente cyber.

Quest’anno l’esercitazione coinvolge gli equipaggi imbarcati di oltre 40 navi, 5 sommergibili, oltre 30 aeromobili imbarcati, ivi inclusi gli aerei dell’aviazione navale della Marina Militare e unità navali fornite da Canada, Francia, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Spagna e Stati Uniti. La componente aerea dell’esercitazione, oltre che da velivoli imbarcati della US Navy, è rafforzata anche dalla partecipazione di numerosi assetti dell’Aeronautica Militare: in particolare, caccia Eurofighter, AMX e Tornado nell’ambito di missioni di ricognizione, scorta e soppressione difese aree nemiche, un velivolo CAEW (Conformal Airborne Early Warning) con funzioni di sorveglianza aerea, comando e controllo e comunicazioni, ed un KC-767 per supporto e rifornimento in volo.

Sono inoltre presenti, a bordo delle unità navali italiane, osservatori provenienti dalle marine di 10 Paesi partner. La Mare Aperto 2019 ha anche una connotazione anfibia, con la presenza di una forza da sbarco composta da 400 Fucilieri di Marina della Brigata Marina San Marco, una aliquota di militari del reggimento lagunari Serenissima dell’Esercito Italiano e 180 Fucilieri di Marina del Tercio de Armada spagnolo.

A bordo della nave di supporto logistico Etna, è stato attivato un Role 2 medico con capacità chirurgiche, che impiega un team composto da 19 tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio ed è supportato da una rappresentanza del Corpo Militare della Croce Rossa e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana. Su nave Etna è imbarcata anche un’aliquota di dipendenti civili della Difesa, che opererà dalle officine della nave per il supporto tecnico di aderenza alle unità della Squadra Navale.

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