Mostra di Antonella  Preti al Teatro delle Arti .Donne senza volto dipinte su tessuti ecologici

7 aprile 2019 | 11:09
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Mostra di Antonella  Preti al Teatro delle Arti .Donne senza volto dipinte su tessuti ecologici

Inaugurata  al Teatro delle Arti  di Claudio Tortora, la mostra dell’eclettica artista piemontese  Antonella Preti curata dal designer Antonio Perotti

L’eclettica artista piemontese   dipinge rigorose ambientazioni prospettiche dove sono inserite le sue protagoniste: figure di donne senza volto con vestiti/mosaico ,dove la mancanza dei volti non è spersonalizzante, al contrario questo particolare conferisce all’opera una forte caratterizzazione e diventa, così, un contenitore dove ognuno fa confluire la propria idea di sensibilità.
Intense e molto eleganti  le sue opere dipinte  su eleganti foulard di seta e su splendide borse,una prerogativa che le permesso di vincere  numerosi premi  in Italia ed all’estero.Le sue  opere creano grandi giochi di profondità ed i dipinti dedicati allo studio della figura umana ,sperimentano un nuovo linguaggio espressivo che ricorda la pittura metafisica . Le figure sono stilizzate e prive di fisionomia, vestite di piccoli tasselli colorati e mosaicati , i loro corpi prendono forme e volume da calibrate ombreggiature; sono rappresentate in atteggiamenti “posati” quasi a voler essere oggetto di scatti fotografici da parte della stessa autrice. Figure collocate in palcoscenici prospettici chiaro/scuri che ne risaltano i profili rendendole quasi “vive”….Gli spazi intorno ad esse sono ben definiti dal punto di vista architettonico, i contorni sono netti, le ombre monocrome . Una pittura caratterizzata da ordine e chiarezza compositiva che rivolge la propria ricerca pittorica verso una tipologia di figurativismo partendo dalla solida base di progettazione e intersecazione di linee e forme e va a creare luoghi di illusoria tridimensionalità prospettica. Una mostra a cui faranno seguito molte altre “personali” e collettive, che danno la misura esatto di un binomio ,tra teatro ed arte in cui Salerno puo’ diventare, davvero, la capitale italiana della cultura .

Antonio Di Giovanni