Roberto Fico a Napoli: “Quelli del 25 aprile sono principi, valori costituzionali che non vanno mai messi in discussione”
‘Antifascisti’ cantano ‘Bella ciao’ mentre suona il Silenzio
Il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico ha scelto la sua città, Napoli, per le celebrazioni del 25 aprile 2019, festa di Liberazione dal nazifascismo.
Fico ha innalzato la bandiera dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani, al termine della celebrazione che si è svolta in piazza Salvo D’Acquisto, a Napoli, per il 25 aprile.
Lo ha fatto dopo aver parlato con alcuni partigiani napoletani.
“Ci siamo detti che questa città, la mia città, si è liberata da sola – ha dichiarato Fico – Le Quattro giornate sono state un grandissimo esempio. Sono orgoglioso della mia città e della Liberazione e ringrazio loro che mi hanno dato la possibilità di essere presidente della Camera”.
“Il nostro pensiero oggi va a tutti gli uomini e a tutte le donne che lottarono contro il nazifascismo. A loro va la nostra riconoscenza”. Lo scrive su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico a proposito dell’anniversario della Liberazione. In piazza Fico ha inoltre sottolineato: “Quello che siamo oggi, quello che possiamo dire e fare deriva dalla lotta contro il fascismo, il regime, le dittature, le leggi razziali, contro tutto quello schifo che è stato il periodo fascista”.
“Il fatto che io sia Presidente della Camera, senza essere figlio di un politico, significa che ci si può esprimere per parlare ed esprimere le proprie idee, che c’è democrazia. In questi anni è stato fatto un percorso che dalla Liberazione e dalla caduta del fascismo ad oggi ci ha portato a compiere tanti passi avanti. Sono qui fisicamente a Napoli per celebrare il 25 aprile ma sono in tutti i luoghi in cui si celebra questa ricorrenza: l’anno scorso ero a Roma, ora a Napoli e poi sarò a Marzabotto. Noi siamo istituzioni antifasciste perché deriviamo dal 25 aprile, a cominciare dalla libertà di esprimersi e di agire”. Sullo striscione inneggiante a Mussolini, “molto facile esporre oggi quello striscione – ha detto Fico – ma sarebbe stato molto più difficile fare il contrario ovvero esporre striscione che inneggiava agli ideali democratici in epoca fascista“.