Solennità di San Giorgio Martire: a Trentola Ducenta è grande festa
TRENTOLA DUCENTA. Martedì 23 aprile è un giorno di gran festa per Trentola Ducenta. Sarà, infatti, celebrata la solennità di San Giorgio Martire, come vuole tradizione e grazie al lavoro di organizzazione svolto dal “Comitato Festeggiamenti di San Giorgio Martire”, con sede via Roma.
Alle ore 8:00 si terrà la Diana mattutina a cura della ditta “Pirotecnica Russo & Albano da Melito di Napoli”, accompagnata dal suono festoso dei sacri bronzi che annunceranno il giorno di festa. I fedeli dal mattino potranno recarsi in chiesa per venerare il sacro simulacro. Alle 17:30 verrà recitato il Santo Rosario, mentre alle 18:00 avrà luogo la solenne celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. za Rev. ma Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, ed animata dalla corale polifonica parrocchiale “Jubilate Deo”. Alle ore 19:00 è prevista la solenne processione liturgica per alcune strade del paese sotto la guida dal Vescovo Spinillo, con lo sfondo del gran concerto bandistico ”Città di Casaluce”. Verrà rispettato il seguente itinerario: chiesa, via S. Pompella, via Cottolengo (con sosta all’istituto), via Delle Muse, via Forno, via Roma, via Unità d’Italia, via Crescenzo Fabozzi, via Perillo, via Nunziale S. Antonio, via Calessieri, via II° Volpe, via Dumas, via Donizetti, via I ° Volpe, via Roma e chiesa. Spazio, alle ore 20:30, alla magia del grande spettacolo pirotecnico in piazza P. Paolo Manna, eseguito dalla ditta “Pirotecnica Russo & Albano da Melito di Napoli”. Al rientro, bacio della reliquia.
“Nella memoria storica e nell’identità profonda della città e del popolo di Ducenta, è operante, da secoli, la paternità del suo patrono San Giorgio ed intorno alla sua figura si è plasmata l’identità antropologica del popolo ducentese – affermano i componenti del comitato -. Per questo motivo, auguri anche a noi, affinché la festa che ci accingiamo a vivere diventi un momento di concordia e felicità per la nostra comunità. Siamo certi che queste giornate possano essere l’occasione per stringersi attorno al santo Patrono ed alle nostre tradizioni. La festa – continuano – fa tornare alla mente di tutti noi, sentimenti, ricordi e tradizioni che ci accompagnano nella nostra vita, che ci spingono a rispettare le nostre origini e, soprattutto, rappresenta, per quei concittadini che per diverse ragioni hanno dovuto lasciare la propria terra d’origine, una felice occasione per tornare nel loro luogo natio. Buona solennità di San Giorgio Martire”.