Traffico in Costiera amalfitana per il traffico. Stasera la data, aderisce anche Flavio Gioia , plauso da associazioni

29 aprile 2019 | 20:10
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Traffico in Costiera amalfitana per il traffico. Stasera la data, aderisce anche Flavio Gioia , plauso da associazioni

Traffico in Costiera amalfitana per il traffico. Stasera la data, aderisce anche Flavio Gioia , plauso da associazioni che sono state fra quelle che hanno raccolto 9300 firme contro i bus gran turismo.
Poco fa la Federazione Italiana Trasporti (FIT) CISL ha chiesto alla Commissione di Garanzia per i trasporti pubblici la prima data utile per lo sciopero, che dovrebbe esserci comunque dopo il primo maggio. L’associazione che organizza e rappresenta i lavoratori dei trasporti dell’ambiente e dei servizi ha annunciato che prenderà seri provvedimenti a causa della situazione traffico in Costiera amalfitana.

“I nostri allarmi in Costiera Amalfitana sono rimasti inascoltati dopo tanti allarmi lanciati nei mesi scorsi sul caos licenze private nel Tpl. A breve provvederemo noi a bloccare il trasporto pubblico, almeno così qualcuno prenderà atto del problema! Siamo infatti pronti a scioperare”. Ha annunciato il segretario generale della Fit CISL Campania Alfonso Langella.

Angelo Amodeo, rappresentato Fit, ha dichiarato:

“Dopo anni di discussione su come affrontare la pesante questione del traffico, con un gruppo di amici abbiamo pensato di organizzare un incontro di tutti i cittadini interessati a confrontarsi sulla tematica e valutare eventuali soluzioni all’atavico problema.

L’intento è di arrivare ad un colloquio col prefetto per esporre le nostre eventuali proposte, in modo particolare per la salvaguardia della salute di noi cittadini della costiera e dei tantissimi turisti che vengono a trovarci.

Lo scopo, però, è anche quello di costruire, se necessario, momenti di mobilitazione – al di là delle chiacchiere e degli scritti – per richiedere alle autorità preposte delle risposte concrete e immediate.

Ormai è evidente e non più sopportabile il caos in cui siamo immersi, con i mezzi di soccorso costretti a impiegare 5/6 volte il tempo normale di intervento per raggiungere gli infortunati e poi trasportarli al presidio di pronto soccorso, una qualità della vita sempre più bassa a causa di chilometri di macchine incolonnate che snervano i conducenti, e, non ultimo, un inquinamento dell’aria, dovuto agli scarichi dei veicoli, che arreca gravi conseguenze alla salute di tutti”.

Intanto il Prefetto di Salerno, ANAS, Regione Campania, non han ancora risposto alle associazioni che oltre a raccogliere le 9300 firme hanno inviato via Pec agli enti la petizione stessa per sancirne l’ufficialità con tutte le conseguenze