Vico Equense, messa in sicurezza depuratore Punta Gradelle: arriva l’ok della Regione

6 aprile 2019 | 10:37
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Vico Equense, messa in sicurezza depuratore Punta Gradelle: arriva l’ok della Regione

Dopo tante richieste dirette da parte del Comune di Vico Equense, è arrivato finalmente l’ok da parte della Regione Campania per quanto riguarda il restyling del depuratore di Punta Gradelle. A rivelarlo sono i colleghi di Metropolis. Sono stati sbloccati, infatti, gli ultimi interventi per la messa in sicurezza dell’impianto. Per la precisione, l’intervento di restyling prevederà la realizzazione di una rete paramassi, a protezione delle cabine elettriche. In breve tempo, quindi, l’impianto dovrebbe andare in gestione alla GORI. Dal progetto si evince come altri 150 metri quadrati nei pressi del cantiere dovranno essere occupati.

L’assessore Angelo Castellano aveva indirizzato alla Regione una lettera aperta:

“…È stato inoltre sottolineato che la mancata regimentazione delle predette acque determina, durante le piogge, il violento dilavamento lungo la stradina di raccordo del piazzale con la piazzetta della marina di Seiano, con allegamento della stessa e conseguente trasporto di detriti,che determina una situazione di pericolo per i residenti e un enorme disservizio per le strutture ricettive presenti in zona» precisa Castellano. L’assessore vuole anche garanzie sulla realizzazione di una condotta sottomarina «per l’allontanamento dalla costa delle acque reflue provenienti dalcollettore comprensoriale che bypassano il depuratore in caso di portate superiori a cinque volte la portata media nera. Ciò al fine di contenere in caso di forti piogge lo sversamento lungo la costa delle predette acque e la conseguente formazione di enormi chiazze marroni in mare lungo la costa». Non va dimenticato, secondo Castellano, l’adeguamento della strada di servizio al depuratore dove bisognerà eliminare i parapetti murari della strada di servizio per il depuratore (viadotto), «poiché di eccessivo impatto in quanto creano un effetto nastro di interruzione delle visuali paesaggistiche, sostituendo gli stessi con elementi a ringhiera con funzione di guard-rail opportunamente ancorati/staffati all’esterno della soletta di calpestio”.