Amalfi, gestione irregolare depuratore: assolto l’ex sindaco De Luca
L’ex sindaco di Amalfi Antonio De Luca è stato assolto: per i giudici della Corte di Cassazione è scaduto il termine massimo di prescrizione. De Luca, sindaco di Amalfi fino al 2001, era stato condannato per omissione in atti d’ufficio in Appello. Superati i sette anni e mezzo dalla sua decadenza da sindaco, i giudici della Capitale hanno ritenuto che non essendoci cause della sospensione, il reato è ormai estinto. La notizia è riportata dai colleghi de La Città di Salerno.
Il processo riguarda la vicenda in cui la Procura di Salerno contestò il decreto dirigenziale con la quale fu conferito ad un funzionario comunale, le deleghe riguardo all’area lavori pubblici e manutenzione del territorio, includendo i servizi agli impianti pubblici idrici e fognari: l’ex sindaco venne condannato a cinque mesi di reclusione con pena sospesa. La Corte aveva inoltre smentito l’assunto che il sindaco avesse conferito una delega di funzioni ad un altro dirigente.
Il sindaco, secondo la stessa Corte, non si sarebbe adoperato per adottare provvedimenti per imporre al gestore, una gestione idonea degli impianti di depurazione, permettendo che questi continuassero a funzionare. Nulla fece infatti Antonio De Luca, per rimediare al superamento dei limiti tabellari emersi dai rilievi: all’epoca il sindaco aveva i poteri per intervenire sulla depurazione cittadina in veste di massima autorità giudiziaria sul territorio, hanno affermato i giudici, ma lo ordinanze in materia igienico-sanitaria non sono state fatte, a prescindere da chi avesse le deleghe in materia. Intanto il reato, con il passare degli anni, si è estinto.