«Il direttore sposo festeggia in ospedale a Eboli» Il brindisi sul terrazzo a giugno scorso, con medici ed estranei
EBOLI – A Napoli, nel luglio scorso, il primario Pignatelli chiuse un reparto dell’ospedale del Mare per consentire a tutti di partecipare alla sua festa. Il primario venne sospeso e non è stato più reintegrato. A Eboli, nel giugno scorso, accadde un episodio simile. Sul terrazzo dell’ospedale, il direttore sanitario, Mario Minervini, festeggiò il suo imminente matrimonio. Da lì a tre giorni, il manager salernitano sarebbe convolato a nozze. Quella festa privata nell’ospedale pubblico è finita ora in un’interrogazione regionale dei consiglieri dei Cinque Stelle, Valeria Ciarambino e Michele Cammarano. I due pentastellati hanno chiesto al governatore De Luca chi ha autorizzato «La festa privata nell’ospedale pubblico, chi ha consentito l’ingresso a ospiti esterni alla struttura, chi ha pagato e contattato il servizio di catering e chi ha autorizzato i medici, in camice bianco, a lasciare i reparti durante il turno di lavoro». Quel brindisi matrimoniale rischia ora di creare enormi imbarazzi. E potrebbe concludersi con un’indagine interna dell’Asl. La festa all’interno dell’ospedale non era nemmeno un mistero a Eboli. Fu ripresa da decine di telefonini. Medici, amministrativi e sindacalisti brindarono al traguardo sentimentale del direttore dell’ospedale e lo fecere durante il turno di lavoro. Le foto e i video fecero il giro dei reparti. Inevitabili le polemiche con il valzer infernale su what’s up. Chi non c’era, osservò la scena sui cellulari. Chi non fu invitato, venne tacciato di invidia. La polemica nacque nei corridoi e morì pochi giorni dopo. DI FRANCESCO FAENZA LA CITTA