Il ministro dell’Interno in città per il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: “Ho dato priorità a questo, viene prima dell’attività politica”. E lascia intendere che potrebbe tenere una manifestazione prima di chiudere la campagna elettorale
Nega di aver annullato il comizio. “Ho dato priorità a comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che viene prima dell’attività politica”. Matteo Salvini torna a Napoli, ma dà forfait alla manifestazione elettorale della Lega, in programma al Teatro Augusteo. Una scelta su cui sono fioccate le congetture, sulla scia delle contestazioni di piazza al capo delle Lega, accolto in diverse località da lenzuolate di dissenso. “Gli striscioni sui balconi sono l’ultima cosa di cui mi preoccupo – dice in conferenza stampa-, visto che sto parlando di come combattere mafia, camorra e ndrangheta”. Il ministro dell’Interno demanda la gestione dell’ordine pubblico a “questori e prefetti”, che “sanno fare bene il loro lavoro”. E giura di non aver mai dato direttive per rimuovere le scritte di protesta. “Sì alle critiche anche colorate – assicura- no se si incita all’odio”. Salvini adombra perfino una nuova visita in città, in campagna elettorale. Anche se il tempo stringe. “Tornerò a Napoli” promette. All’esterno delle prefettura si registrano scontri. E resta, finora, il tabù di un comizio napoletano del leader leghista.