A S.Mauro la Bruca si ricorda Mons.Pasquale Allegro

25 maggio 2019 | 13:32
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A S.Mauro la Bruca si ricorda Mons.Pasquale Allegro
A S.Mauro la Bruca si ricorda Mons.Pasquale Allegro
A S.Mauro la Bruca si ricorda Mons.Pasquale Allegro

San Mauro la Bruca- Era il 25 luglio del 1969.Una data che difficilmente sarà dimenticata dagli abitanti di San Mauro la Bruca, un piccolo paese collinare cilentano ad un tiro di schioppo da rinomate località turistiche cilentane come Palinuro, Marina di Pisciotta e Marina di Camerota. In quella occasione furono rubate suppellettile sacre nella chiesa parrocchiale del piccolo borgo cilentano ed un calice di valore che conteneva 63 (sessantatré) particole consacrate che all’atto del furto furono buttate dai ladri sacrileghi su un muricciolo davanti alla entrata secondaria della chiesa. Al mattino seguente una bimba del posto, Gerardina Amato ed il nonno Giovanni Forte, banditore del paese, scoprirono l’atto inverecondo. Fu immediatamente informato il parroco del paese mons. Pasquale Allegro che raccolse le ostie in un calice e provvide subito ad avvisare di tale sacrilegio l’allora vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, mons. Biagio D’Agostino. Con un suo decreto l’alto prelato stabilì di conservare “in perpetua riparazione” nella chiesa parrocchiale le Sante Particole profanate dai ladri ed egli per primo volle rendere devoto omaggio a Gesù Sacramentato, donando alla chiesa l’ostensorio, fatto costruire in argento cesellato a mano per l’occasione e nel quale le Sante Particole sono custodite e visibili dai quattro lati. Da allora e sono trascorsi quasi cinquant’anni e le Sacre Ostie sono intatte ed incorrotte ben visibili sul tempietto ubicato sull’altare maggiore della chiesa del borgo cilentano. La comunità parrocchiale riconoscendo come grande privilegio la concessione del Vescovo D’Agostino in tutti questi anni non solo ha praticato particolari atti di culto ma ha voluto anche onorare il Signore restaurando ed abbellendo l’edificio sacro con proprie offerte volontarie e generose. Sabato prossimo alle ore 19 nella Chiesa parrocchiale del paese sarà ricordato proprio mons.Pasquale Allegro, il parroco che provvide a raccogliere le Sacre Particole quel 25 luglio del 1969.E’ stato pastore delle anime di questo piccolo paese per ben 45 anni. Morì a Salerno il 23 novembre del 1994, ad 81 anni di età e 58 di sacerdozio. A tracciare la figura poliedrica del sacerdote sarà Francesco Romanelli, giornalista, che ha pubblicato qualche anno fa un interessante testo sul borgo cilentano intitolato: San Mauro la Bruca tra istituzioni clero e briganti. San Nilo a San Nazario “per i tipi di Area Blu di Cava de’ Tirreni. “Ricorderemo la figura poliedrica di questo parroco-asserisce Romanelli- che tanto si è prodigato per il paese e che fu colpito molto dall’evento sacrilego del 25 luglio di quasi cinquant’anni fa. Mons.Allegro è stato anche un importante storico e studioso delle origini del paese”. La manifestazione di sabato prossimo è stata patrocinata dalla Pro Loco di San Mauro la Bruca, presieduta da Gianfranco Castello e dalla Parrocchia di Sant’Eufemia Vergine e Martire che da alcuni mesi è retta dal giovane parroco don Marco Polito. Alla serata parteciperà con un messaggio di saluto anche Francesco Scarabino,sindaco di San Mauro la Bruca, il vicario generale della Diocesi di Vallo della Lucania don Franco Pecoraro ed il nipote di mons.Pasquale Allegro, don Aniello Adinolfi, parroco del Santuario di Santa Maria delle Grazie di Vallo della Lucania e nipote diretto di mons.Paquale Allegro.
Antonio Di Giovanni