Salernitana – Venezia . I play-out si disputeranno il 5 e il 9 giugno: andata all’Arechi, uno sguardo al regolamento
Salernitana e Venezia, per oltre due settimane rimaste in attesa delle vicende giudiziarie di Foggia e Palermo, si affronteranno nelle gare valevoli per i play-out i prossimi 5 e 9 giugno. Come noto, la gara d’andata si terrà all’Arechi in considerazione del peggiore piazzamento in classifica dei granata. Ricordiamo brevemente il regolamento dello spareggio salvezza, del tutto identico a quello della finale play-off: in caso di parità di punteggio dopo i 180’, si terrebbe conto della differenza reti nelle due partite, in caso di ulteriore parità, avendo Salernitana e Venezia terminato il campionato con lo stesso punteggio in classifica, la gara di ritorno prevederebbe anche i tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore.
Il parere espresso oggi dal Collegio di Garanzia del Coni è a dir poco scandaloso. Non si riesce a capire il perché ci sia accanimento da parte dell’ organo sportivo nei confronti della Salernitana con interpretazioni delle normative delle carte federali in maniera del tutto soggettiva. Nel parere di oggi possiamo leggere, infatti, delle discordanze tra il comunicato e l’art. 18 del Codice di Giustizia Sportiva.
Più precisamente leggiamo al punto a): la sanzione comminata alla US Città di Palermo Spa è di “retrocessione all’ultimo posto del Campionato di Serie B della stagione sportiva in corso2018/2019”, non di retrocessione direttamente nella serie inferiore, quindi con modifica della classifica finale (mediante scorrimento) della stagione sportiva ritenuta –correttamente –ancora in corso. Mentre l’art. 18 del Codice di Giustizia sportiva recita: Sanzioni a carico delle società – Le società che si rendono responsabili della violazione dello Statuto, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabile sono punibili con una o più delle seguenti sanzioni, commisurate alla natura e alla gravità dei fatti commessi (omissis)… comma h) retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza o di qualsiasi atra competizione agonistica obbligatoria; in base al principio della afflittività della sanzione, la retrocessione all’ultimo posto comporta sempre il passaggio alla categoria inferiore.
Come si può notare è evidente la contraddizione tra le due disposizioni con la prima che parla di “retrocessione all’ultimo posto, non di retrocessione direttamente nella serie inferiore“, e l’altra che dispone in ogni caso “sempre il passaggio alla categoria inferiore”. Come sta emergendo nelle ultime ore la Salernitana è pronta a dare battaglia in ogni sede: Corte Federale, TAR e Consiglio di Stato e non è escluso che i presidenti della Lega B possano sfiduciare il loro massimo esponente Mauro Balata, anche perchè lo stesso presidente ha votato per ben due vo