Sorrento, distruzione dell’agrumeto e parere idraulico, VAS a tutto spiano sui lavori Terna in via San Renato.
Mentre oggi si discute innanzi al TAR del ricorso presentato dall’Associazione ambientalista VAS contro la società Terna, in merito ai lavori in corso nell’ormai ex agrumeto di via San Renato, parte un’ ulteriore esposto a firma del responsabile locale VAS e delle Associazioni contro le illegalità. Con il quale si chiede al Ministero ed altri Enti Istituzionali circa il parere idraulico , rilasciato dal Genio Civile e le distanze dal Rivolo San Renato come imposto dal Regio Decreto n. 523/1904. L’interrogativo continua a rimanere se per una centrale elettrica era necessario distruggere 7000mq di agrumeto in un territorio ad alto rischio idrogeologico.
Sorrento – Si discuterà oggi, mercoledì 15 maggio, dinanzi al TAR Campania- Sezione di Napoli, il ricorso presentato dall’ Associazione ambientalista VAS -Verdi Ambiente e Società On lus,contro Terna Spa ed il Comune di Sorrento, circa la realizzazione della nuova centrale elettrica nell’ormai ex agrumeto di via San Renato. Un’opera che è costata finora la distruzione di un agrumeto di circa 7 mila mq, circa la quale il TAR valuterà se sussistono i presupposti per sospendere gli atti ,così come richiesto dal Prof. Daniele Granara legale dei VAS. Ancora una volta un’iniziativa del Rappresentante regionale VAS, Rosario Fiorentino che ha dichiarato:,”dopo la distruzione dell’intero agrumeto continuano le opere di apertura di varchi e sbancamento terreno mentre l’ufficio tecnico comunale i neo assunti e neo nominati (tra poco vi diremo chi sono) non ha eseguito alcun sopralluogo e la PG sembra non abbia fatto alcuna informativa alla Procura. Intanto finalmente risulta depositata dettagliata denunzia alla Procura di Torre Annunziata e , a Sorrento il prossimo 18 maggio si terrà un incontro confronto con il referente regionale di Vas onlus Nicola La Monica che ha saputo fare rete su una vicenda strana, discutibile,illegittima e dannosa alla salute”.
Nel frattempo, sempre sullo stesso tema, viene sollevata un’ulteriore questione, circa il parere idraulico rilasciato dal Genio Civile ed il rispetto delle distanze dal Rivolo San Renato, cosi come imposto dal Regio Decreto n. 523 del 1904. Il tutto in un esposto a firma del responsabile locale VAS e dei rappresentanti delle Associazioni contro le illegalità, presenti sul territorio sorrentino. Oltre all’Autorità Giudiziaria, la segnalazione è stata inviata sia ai Ministeri competenti che al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche. Enti Istituzionali a cui , VAS Sorrento, I Cittadini contro le mafie e la corruzione ed il Movimento Civico “Conta anche Tu” hanno chiesto di intervenire e fare chiarezza circa tanti interrogativi sollevati in merito a tale vicenda da associazioni e cittadini. Acquisendo il Verbale della Conferenza dei Servizi ove sono inseriti tutti i pareri rilasciati dagli Enti preposti inerenti ai vari vincoli insistenti sull’area in questione. Tra cui soprattutto il Parere Idraulico rilasciato dal funzionario del Genio Civile. Visto che l’amministrazione dell’area in cui insiste il suddetto corso d’acqua, essendo parte di Demanio Idrico, spetta infatti al Genio Civile Dipartimento Napoli e Provincia. Ente preposto,per quanto riguarda la rete idrografica della Regione Campania, a rilasciare il parere idraulico e constatare se eventuali costruzioni rispettino la distanza dall’alveo come prevede il Regio Decreto n. 523/1904 – Testo unico sulle opere idrauliche – Il quale all’art. 1 recita: Al Governo è affidata la suprema tutela sulle acque pubbliche e la ispezione sui relativi lavori. Mentre gli l’art. 93 e art 96 lett. f prevedono che “Sono vietate, entro la fascia di 10 mt dal piede degli argini e loro accessori o,in mancanza di argini artificiali, dal ciglio delle sponde, le seguenti attività: la realizzazione di fabbricati, anche se totalmente interrati, ivi comprese le recinzioni con murature che si elevino oltre la quota del piano campagna; gli scavi; entro la fascia di 4 m dai limiti come sopra definiti: le piantagioni; lo smovimento del terreno…” Disposizioni che si applicano anche a tutte le opere di carattere pubblico.
In particolare modo lungo un territorio morfologicamente fragile, come quello sorrentino, dove continuano a verificarsi eventi di dissesto idrogeologico che vedono sempre più spesso interessati i corsi d’acqua. Pertanto, di fronte alla probabilità concreta che al posto di un agrumeto ed in vicinanza del Rivolo San Renato, oltre alla centrale elettrica, potrebbe essere realizzato anche un parcheggio, diventa di primaria importanza la conoscenza del Parere Idraulico. Valutazione che si ribadisce dovrebbe essere stata rilasciata dai funzionari del Genio Civile di Napoli e Provincia. – 15 Maggio 2019 – salvatorecaccaviello