XX Giornate della Scuola medica salernitana premiati tra gli altri Miguel Emilio Sosa Fernandez,medico e Francesco Paolo Rossetti,magistrato
Nel corso delle XX giornate della Scuola medica salernita,saranno assegnati i Premi Internazionali ad illustri personaggi dell’arte ,della scienza e della cultura. Quest’anno il Premio per la Mediciana sarà assegnato adl dr. Carmine Vecchione dell’Università di Salerno ed al prof. Miguel Emilio Sosa Fernandez,per il loro contributo alla ricerca e per la loro carriera medica .Sarà premiato inoltre il magistrato Francesco Paolo Rossetti,per il suo contributo ,in qualitò di magistrato, anelal lotta alla criminalità ed al rispetto dei valori della società civile .
Dominicano di origini e stabiese d’adozione il dottor Miguel Emilio Sosa Fernandez, ., si occupa di medicina della riproduzione e fecondazione assistita da oltre trent’anni amministratore Unico e responsabile scientifico del Centro di fecondazione assistita Embryos con sede a Castellammare di Stabia e Battipaglia. Oltre tre decenni durante i quali ha sempre dato testimonianza della sua professionalità occupandosi di casi complessi e donando il sogno della maternità a donne spesso private altrove d’ogni speranza. Laurea in Medicina e Chirurgia presso L’Università di Napoli nel 1986
Abilitato dal 1986 all’esercizio professionale in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Napoli. Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia presso l’Università degli studi di Napoli nel 1991.Libero professionista, ha già maturato una esperienza ventennale in materia di Procreazione Medicalmente AssistitaDal 2005 è Direttore Sanitario, Responsabile Scientifico e titolare dello “Studio Medico Chirurgico Per la Diagnosi e la Terapia dell’Infertilità di Coppia –Dott.Sosa “ di Castellammare di Stabia; struttura autorizzata all’erogazione di attività medica di Fecondazione Assistita
Dal 2013 ricopre carica di Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo presso il Centro New Life in Embryos Medicina della Riproduzione e Day Surgery di Battipaglia.
Dott. Francesco Paolo Rossetti è stato uno dei magistrati che più hanno combattuto la camorra negli anni ’80 , ma soprattutto è stato un magistrato che, con sentenze innovative ,che hanno fatto la storia della giurisprudenza
“Conseguita la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli col massimo dei voti (110 e lode), iniziai da subito a prepararmi per affrontare il gravoso concorso per diventare Magistrato.
Nel maggio del 1984 diviene Giudice Istruttore a Napoli in un periodo terribile, segnato da faide camorristiche inaudite e da devastanti fatti di terrorismo.In ambito camorristico imperversava allora la “guerra di camorra” tra la crescente “Nuova camorra organizzata” di Raffaele Cutolo e le vecchie famiglie della camorra “storica”,alleatesi nella “Nuova famiglia”. Omicidi innumerevoli,intimidazioni sistematiche, condite da bombe, nei confronti di imprenditori ed avversari. E una camorra che iniziava ad infiltrarsi nella economia (in quegli anni, risorse finanziarie colossali,finalizzate alla ricostruzione post-sismica, vennero riversate in Campania), nella politica, nelle istituzioni, e che vieppiù guardava al traffico di stupefacenti come business del futuro prossimo.Insomma, i primi segni di una malavita organizzata che aspirava a divenire sistema, sistema globale (avremmo, poi, a distanza di anni, assistito alla espansione estrema di questa tendenza).Si occupo’ delle indagini relative ad un gruppo camorristico particolarmente agguerrito, il clan Misso, e ne individuo’ i complessi organici rapporti con la mala del Brenta, la banda della Magliana, la mafia siciliana, il terrorismo nero.
Trasferito alla Corte d’Assise di Napoli, dove, come giudicante, si occupo’ di numerosi fatti omicidiari, alcuni particolarmente eclatanti,come quello relativo all’omicidio del Procuratore Generale di Catanzaro, dott. Francesco Ferlaino, procedimento nel quale comparivano personaggi di primario rilievo in ambito’ndrangheta.Alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, nei dieci anni in cui ha lavorato ,si è occupato di indagini d’ogni tipo e, come coordinatore della Sezione “Reati contro la Pubblica Amministrazione”, di indagini per fatti, anche sistemici, di concussione e di corruzione.
Al termine della decennale esperienza torrese, passa alla Corte d’Appello di Napoli, dapprima nella Sezione penale, quindi in quella civile, dove svolge funzioni di Presidente della Sezione Specializzata Agraria e di Presidente della 4^ sezione. Quest’ultima esperienza particolarmente esaltante, per le delicatissime e complesse problematiche trattate sui temi della del danno biologico e del danno esistenziale .dove fu redattore a tal proposito di numerose,articolate, innovative sentenze).Nel novembre del 2013 Presidente della Sezione Penale presso il Tribunale di Nocera Inferiore,attendendo alla gestione della Sezione, ma anche alla trattazione di numerosi processi, alcuni dei quali per fatti di criminalità organizzata di grande spessore. Esperienza, quest’ultima, interrotta da sopravvenuti problemi di salute, che lo hanno infine indotto a lasciare anzitempo(nel maggio del 2018) la Magistratura.”
Premi saranno conferiti l’11 maggio al Centro Congressi dell’Hotel Baia di Vietri sul mare dal presidente dell’Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana Pio Vicinanza.La manifestazione vede anche il contributo del presidente della CNA di Salerno Lucio Ronca .
Antonio Di Giovanni