oltre 10 mila spettatori all’Arechi ad assistere al primo scontro play out tra Salernitana e Venezia. Placate le polemiche post ricorsi, il pallone torna nuovamente a rotolare per decretare chi, tra granata e lagunari tornerà a giocare la serie cadetta, e chi invece dovrà ripartire dall’ “inferno” della serie C. Già vincitrice di un playout tre anni fa, con storie e vissuti totalmente diversi, la Salernitana prova ad esorcizzare la paura approntando almeno sulla carta una partita d’assalto. Spazio, dunque, al 4-3-3 con la novità Orlando dal primo minuto. Per alcuni un azzardo, atteso che l’ex Vicenza non gioca una partita dall’inizio da oltre un anno, per altri una mossa a sorpresa del Menico. Minala vince il ballottaggio con Akpà con Odjer posizionato sulla corsia mancina. Conferma per il duo difensivo Mantovani-Migliorini. Venezia più accorto. Cosmi preferisce mantenere un profilo basso lanciando il giovane Pimenta a supporto dell’ex Bocalon. Bentivoglio recupera e sarà il perno del centrocampo. Solo panchina, invece, per Segre e Zigoni.
Parte meglio il Venezia che a centrocampo sembra mostrare più qualità nel gioco in profondità ma la Salernitana orchestra una buona azione al 15° con Orlando che serve Pucino il cui cross basso è preda in uscita bassa da Vicario. Ma al primo vero affondo i granata passano. Tutto parte da Orlando che serve l’accorrente Lopez il cui cross alto è preda di Djuric che con uno stacco imperioso brucia Vicario portando la Salernitana in vantaggio. Replica immediata del Venezia con un cross di Zampano che trova pronto alla spizzata Bocalon, palla fuori di poco. Ma i granata sono in palla ed al 25° raddoppiano con una magia di Jallow. Quest’ultimo sfrutta appieno una torre di Djuric ed in mezza girata porta avanti il cavalluccio 2-0. Primo silent-check all’Arechi per un presunto fallo di mano di Lopez che tiene in ansia i tifosi granata, ma alla fine il tocco del calciatore uruguaiano viene giudicato involontario.
Secondo tempo con il Venezia prevedibilmente in attacco e la Salernitana a tamponare. La maggiore qualità nella zona centrale del campo consente ai veneti di portarsi sovente nella trequarti avversaria seppur senza creare particolari pericoli dalle parti di Micai. Ottima chance per Lombardi al 70° su calcio d’angolo. Lo stacco di testa dell’ex laziale è poderoso ma sfiora soltanto la traversa. E’ ancora il Venezia pericoloso con una conclusione di Pinato che scheggia il palo alla sinistra di Micai. La Salernitana soffre tantissimo, i lagunari vanno ancora vicino al gol Modolo che impatta male a tu per tu con l’estremo difensore granata. Menichini prova a dare maggior verve al centrocampo inserendo Akpà per Minala, facendo rifiatare Djuric in favore Calaiò. Ma non serve perché uno svarione difensivo consente a Zigoni di battere indisturbato a rete e ridurre lo svantaggio. Un gol pesantissimo che riporta il alto il Venezia. E gli ospiti potrebbero addirittura pareggiare con un colpo di testa di Rossi su cui Micai respinge in baker. Ultima azione, si giocherà tutto a Venezia ma che peccato per la rete nel finale di Zigoni, seppur meritata per gli ospiti.
RETI: Djuric 14° Jallow 25°, Zigoni 91°
Salernitana: Micai, Pucino, Mantovani, Migliorini, Lopez, Di Tacchio, Odjer, Minala ( Akpà 83°), Orlando ( D. Anderson 65°), Jallow, Djuric ( Calaiò 81°). All: Menichini
Venezia: Vicario, Bruscagin, Modolo, Coppolaro, Zampano, Lombardi, Schiavone, Bentivoglio, Pinato ( Segre 90°), Bocalon (Rossi 63°), Pimenta (Zigoni 53°). All Cosmi
Arbitro: Di Paolo di Avezzano
Assistenti: Colarossi – Raspollini
IV: Sacchi
Var: Ghersini – Serra
Ammoniti: Lombardi, Bruscagin, Odjer.
Spettatori: 12722
Nota Stonata della serata,una pessima organizzazione della prevendita dei biglietti ha costretto molti tifosi a rimanere fuori dopo aver fatto ore ed ore di fila,cosa inammissibile per una societa’ che milita in serie B