“Il calcio femminile è un covo di lesbiche”: Sergio Vessicchio ci ricasca con il sessismo
Nuova frase sessista per Sergio Vessicchio, il giornalista cilentano ci ricasca. Pochi giorni prima della partita della Nazionale (le Azzurre devono affrontare l’Olanda alle 15.00), Vessicchio a fare peggio dell’ultima uscita, in occasione di una partita dell’Agropoli con il Sant’Agnello, quando ha “insultato” una guardalinee. “Il calcio femminile è un covo di lesbiche”, questo il titolo di un articolo apparso su Agropolinews dal giornalista già sospeso dall’Ordine.
“Una donna che gioca a calcio è rispettabilmente, nella maggior parte dei casi una, lesbica. E come l’uomo che gioca con le bambole o che fa il ballerino, nella maggior parte delle ipotesi è rispettabilmente un omo. Tutto nel rispetto del pensiero, degli orientamenti e delle affinità o propensioni. Queste regole hanno le loro eccezioni. Anche nel calcio femminile esistono le donne etero e nella danza esistono ballerini etero, ma sono solo delle eccezioni”. Queste sono le considerazioni alquanto bislacche del giornalista sportivo di Agropoli.
L’Ordine dei giornalisti della Campania sospese Vessicchio per definito un assistente di gara un “Inguardabile, uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri”. Il presidente dell’Ordine Ottavio Lucarelli definì quel caso un motivo di imbarazzo per tutta la categoria, sia in Campania che a livello nazionale.